Il nuovo set di indici FTSE Russell PIR Compliant
Intervista a Luca Filippa, Managing Director Southern Europe - FTSE Russell.
22 Giu 2017 - 12:56
FTSE Russell, società del gruppo LSE che calcola tutti i principali indici di Borsa Italiana e MTS, ha recentemente lanciato sei nuovi indici, costruiti per valorizzare le opportunità offerte dalla nuova normativa dei Piani Individuali di Risparmio.
All’interno della legge di bilancio 2017 il governo italiano ha introdotto i Piani Individuali di Risparmio, che prevedono un notevole vantaggio fiscale per chi costruisce un portafoglio PIR, caratterizzato da precisi requisiti di asset allocation. L'esenzione fiscale su rendite finanziarie e capital gain dei piani individuali di risparmio è subordinata a cinque anni di permanenza in portafoglio e a una concentrazione degli investimenti su asset italiani (azioni e obbligazioni emesse da società diverse da quelle immobiliari) per almeno il 70%. Di questa porzione il 30% (il 21% del totale) deve essere dedicato a strumenti finanziari emessi da piccole e medie imprese, non comprese nell'indice FTSE MIB. Per questa ragione FTSE Russell ha predisposto dei nuovi indici che, partendo dalla base di quelli già esistenti, tengono conto dei requisiti previsti dalla normativa PIR.
Nel dettaglio, i nuovi indici sono:
1) FTSE Italia PIR PMI All Index
2) FTSE Italia PIR Mid Small Cap Index
3) FTSE Italia PIR PMI Plus Index
4) FTSE Italia PIR STAR Index
5) FTSE Italia PIR Benchmark Index
6) FTSE Italia PIR Benchmark STAR Index
La nascita dei nuovi indici conferma il ruolo sempre più centrale delle mid e small cap sui mercati italiani. A oggi, il numero degli indici FTSE Russell espressamente costruiti per il mercato italiano raggiunge quota 24.
Quali riflessioni vi hanno spinto a creare questo nuovo set di indici?
L’attuale struttura della serie di indici FTSE Italia è diretta a rappresentare il mercato azionario italiano nella sua interezza, includendo anche azioni che non rientrano nei requisiti della disciplina PIR. Gli attuali indici dedicati alle mid-small caps sono inoltre caratterizzati dalla presenza di un numero significativo di azioni dalla liquidità molto contenuta, che mal si adatta alle esigenze degli investitori professionali.
Da una consultazione approfondita con investitori e trading members è quindi emersa l’opportunità di affiancare un nuovo set di indici espressamente costruiti in base alla disciplina PIR.
Quali esigenze nello specifico riuscite a soddisfare con questo set?
Nel predisporre i nuovi indici ci siamo concentrati su tre diverse aree di interesse:
- descrizione dell’universo delle PMI italiane che può essere incluso nei PIR, utile per chi è interessato a un riferimento generale sul mondo delle PMI idonee all’inclusione in conti PIR;
- creazione di indici a base ristretta che includono le azioni delle PMI dotate di buoni parametri di liquidità e capitalizzazione, utilizzabili come sottostanti di ETF e securitised derivatives;
- aggregazione dei panieri del punto precedente con le azioni del FTSE MIB che rispettano la disciplina PIR, in modo da costruire dei benchmarks efficienti per i gestori interessati a costruire strumenti in grado di rappresentare l’intera porzione italiana dei PIR.
Quali segmenti del mercato italiano sono coperti dagli indici FTSE Italia PIR?
Gli indici FTSE Italia PIR coprono tutti i segmenti dei mercati azionari di Borsa Italiana, applicando i requisiti di diversificazione previsti dalla disciplina PIR.
In questa fase iniziale, considerando anche la dimensione relativa del mercato italiano delle obbligazioni societarie, FTSE Russell ha deciso di avviare il calcolo di indici solamente azionari.
Come garantite liquidità e rappresentatività?
Tutte le azioni quotate su MTA sono soggette a un test di liquidità per essere incluse negli indici FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia Small Cap, mentre la selezione delle azioni del FTSE MIB è finalizzata a individuare le prime 40 azioni per liquidità e capitalizzazione. A eccezione delle azioni di AIM Italia incluse nell’indice FTSE Italia PIR PMI All, tutte le azioni incluse negli indici FTSE Italia PIR hanno pertanto passato un test di liquidità minima.
L’indice FTSE Italia PIR PMI Plus è costruito in modo da individuare le 80 azioni più capitalizzate e liquide tra quelle dei panieri di FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia Small Cap.
L’indice FTSE Italia PIR STAR è costruito in modo da individuare le 40 azioni più capitalizzate e liquide del paniere FTSE Italia STAR (il segmento di MTA dedicato alle PMI che accettano più stringenti requisiti in tema di flottante, trasparenza e corporate governance).
Qual è la governance degli indici FTSE Italia PIR?
Gli indici FTSE Italia PIR sono stati disegnati sulla base della best practice maturata dall’esperienza FTSE Russel e sono inclusi nelle FTSE Italia Index Series Ground Rules approvate dal Governance Board di FTSE Russell.