Il 12% delle famiglie è vittima dell’usura
Il fenomeno frutto della crisi economica e del credit crunch
FTA Online News, Milano, 09 Set 2016 - 17:35
Il giro d’affari di prestiti in nero spesso coinvolge famiglie e imprese italiane e non sempre chi fornisce liquidità a tassi esorbitanti appartiene alla criminalità organizzata.
Tra le aziende più colpite quelle del settore agricolo, del commercio e dei servizi.
L’usura fattura 82 miliardi di euro
Desta preoccupazione e impressione il giro d’affari dei prestiti in nero, la cosiddetta usura, tanto per intenderci, che lo scorso anno ha registrato un volume pari a 82 miliardi di euro.
Il dato arriva dall’Eurispes che ha anche evidenziato come, negli ultimi due anni, il 12% delle famiglie si sia rivolto a soggetti privati al di fuori della rete bancaria o di stretta parentela per ottenere un prestito.
Il fenomeno coinvolge, continua l’indagine, una azienda su dieci nei settore agricolo, del commercio e dei servizi.
A fornire liquidità al di fuori dei parametri minimi di legalità (secondo la Camera di Commercio di Roma, i tassi di interesse applicati arriverebbero al 150%) non è soltanto la criminalità organizzata ma anche una nutrita schiera di "insospettabili" che ha approfittato della crisi e del credit crunch conseguente per fare affari senza badare a scrupoli.