Pasqua: turismo al palo
Gli italiani risparmiano, previsioni negative per il turismo
FTAOnline, Milano, 23 Mar 2012 - 12:46
La Pasqua si avvicina, ma tra gli italiani non c’è grande frenesia. Secondo gli operatori del settore turistico, nel periodo pasquale il comparto segnerà il passo, frenato dalla crisi che costringerà molti a lasciare la valigia dentro l’armadio. Chi si concederà qualche giorno di riposo, dicono gli esperti, lo farà con vacanze corte e low-cost.
Si difendono gli agriturismi
In generale, gli operatori stimano che per la prossima Pasqua la percentuale degli italiani in viaggio calerà del 4/5% rispetto all’anno passato, con una sensibile riduzione (ipotizzabile intorno al -6/8%) anche per quel che riguarda gli arrivi dall’estero.
Stando alle previsioni elaborate dagli operatori, il budget medio degli italiani per le prossime vacanze pasquali dovrebbe attestarsi intorno ai 300 euro pro-capite, sufficienti per soggiorni che dureranno 2/3 notti per chi resterà in Italia e 3/4 notti per chi si recherà nelle capitali d’arte europee.
In un contesto di generale contrazione dei budget familiari dedicati al turismo, gli agriturismi riescono a mantenere la linea di galleggiamento. Giorgio Lo Surdo, direttore di Agriturist (Confagricoltura) ha aspettatie positive: “Dovrebbero crescere del 5% e oltre le presenze di italiani negli agriturismi, ma i soggiorni resteranno brevi: intorno alle 2 notti”.
Il risparmio porta online
La crisi impone la necessità di risparmiare, così gli italiani cercano il modo evitare qualsiasi spesa possa essere evitata. Tra quanti hanno scelto di trascorrere le vacanze pasquali all’estero, per esempio, sono in molti quelli che hanno optato per organizzarsi le ferie da soli online. Fabrizio Giulio, managing director di Expedia.it, spiega così il comportamento dei turisti: “Sempre più persone si rivolgono a siti di prenotazione online che riescono a coniugare scelta diversificata e prezzi convenienti”.
Secondo rilevazioni svolte da Volagratis.it, solo un turista su tre volerà con le compagnie di bandiera, mentre le linee low cost hanno conquistato il 66% delle preferenze. Vantaggiose offerte hanno trascinato i risultati di Trenitalia, che si aspetta, tra Pasqua e ponti primaverili, poco più di tre milioni di viaggiatori, migliorando i risultati dello scorso anno. Male il comparto delle crociere, secondo le previsioni registrerà una flessione del 20%.