Il carovita penalizza gli italiani
Aumento dei prezzi, rinuncia alle vacanze. Reggio Calabria è la città con i prezzi più alti.
FTAOnline, Milano, 19 Lug 2013 - 11:53
Il costo della vita in Italia sta paralizzando i consumatori italiani che si ritrovano ad avere a che fare con troppe spese che impattano su un reddito che, rispetto ad alcuni paesi europei, è ancora troppo basso.
E se per il momento, visto la stagione, si risparmia su riscaldamenti e gas, sale comunque il costo del carrello della spesa. Secondo l’Istat, infatti, a giugno l’inflazione ha registrato un aumento dell’1,2% rispetto allo stesso mese del 2012 e dello 0,3% rispetto a maggio di quest’anno.
Il costo del carrello
Per entrare nel dettaglio, il costo della spesa è aumentato: i prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori, a giugno sono aumentati dello 0,4% su base mensile e dell’1,7% su base annua (era +1,5% a maggio). Frutta e verdura inoltre vedono un aumento sostanziale: in un solo mese, da maggio a giugno sono aumentati del 6,9%.
Ma non è solo il comparto alimentare a subire una crescita dei prezzi, anche carburante, alberghi e ristoranti aumentano i prezzi. Da maggio a giugno i pacchetti vacanza nazionali sono rincarati del 12,8% mentre quelli internazionali del 6,9%. Stesso discorso per villaggi vacanze e campeggi (+6,6% in un mese). Sempre legati alle ferie degli italiani sono gli aumenti dei trasporti: per gli aerei +5,7% rispetto a maggio e +16,1% rispetto a giugno 2012. Anche i traghetti in un mese sono aumentati del 13,1%; per i treni invece i costi dei biglietti risultano in calo (-2,9% da maggio a giugno; ma rispetto a giugno 2012 la variazione è +3,1%).
Proprio a causa del rincaro, quasi 7,8 milioni di italiani si trovano così costretti a rinunciare alle vacanze estive mentre altri 23,3 milioni andranno al risparmio.
Le città meno care
L’Istat ha elaborato una classifica delle città dove sono cresciuti maggiormente i prezzi: Reggio Calabria è, con un +2,9% la città in cui i prezzi a giugno hanno registrato gli aumenti su base annua più elevati. Di seguito ci sono Venezia (+1,9%), Potenza, Bologna e Genova (per tutte +1,6%). I tassi di inflazione più contenuti riguardano Palermo, Aosta (per entrambe +0,6%), Cagliari e Trieste (entrambe +0,7%).