Il limite all’uso del contante non frena l’evasione
FTAOnline, Milano, 20 Apr 2015 - 17:26Il limite all’utilizzo del contante imposto per legge sembra non aver sortito effetti sulla riduzione dell’evasione fiscale secondo quanto rilevato dalla Cgia di Mestre.
Tra l’uso del contante e evasione sembra non esserci correlazione
Aumenta il numero di banconote in circolazione nonostante l'Italia abbia il limite all’utilizzo del contante più restrittivo d’Europa.
Secondo quanto rilevato dalla Cgia di Mestre, lo scorso anno la massa monetaria complessiva ha sfiorato i 164, 5 miliardi di euro con un incremento percentuale, negli ultimi 7 anni, del 30,4% a fronte di un aumento dell’inflazione che ha sfiorato il 10%.
Dall’analisi elaborata dall’Ufficio studi della Cgia emerge anche che, l’introduzione di una soglia limite all’uso della cartamoneta, non abbia contrastato di fatto l’evasione fiscale.
Nel dettaglio, se tra il 2010 e l’anno successivo si è ulteriormente abbassata l’asticella del limite al contante (passando da 5.000 a 1.000 euro) altrettanto non si può dire per l’evasione che è invece salita fino ad arrivare al 16% in rapporto al Pil per poi ridiscendere, nel 2012, sotto quota 14%.
In sostanza, conclude la Cgia, limitare l’utilizzo del contante può essere utile in un’ottica di diminuzione delle attività di riciclaggio del denaro proveniente da attività illegali ma non come strumento utile a contenere l’elusione del fisco.
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