L’evasore tipo? Chi vive di rendita
Per rentier propensione all'evasione all’83,7% del reddito, contro il 56,3% dei lavoratori autonomi
FTAOnline, Milano, 30 Apr 2014 - 17:04
Dall’incrocio di dati di Bankitalia e dati di Sogei (società che gestisce l’anagrafe Tributaria) è stato ricavato l’identikit dell’evasore tipo, presentato il mese scorso in un’audizione sul Fisco tenuta in Parlamento dalla Banca d'Italia: uomo, sotto i 44 anni, residente nel Centro Italia e vive di rendita.
Ecco l’evasore tipo
I risultati dell’indagine puntano l’indice contro chi vive di rendita, proprio i “rentier” (così si chiamano) sarebbero i più inclini ad evadere il Fisco. Da parte loro – come emerge dal confronto tra il reddito netto procapite rilevato da Bankitalia e quello riscontrato da Sogei – l’evasione Irpef ammonterebbe in media a 17.824 euro, per una propensione all’evasione corrispondente all’83,7%. Nella poco gloriosa classifica del talento per l’evasione, alle spalle dei rentier si piazzano i lavoratori autonomi e imprenditori, con una propensione all’evasione pari al 56,3%, per un reddito procapite sottratto al fisco pari a 15mila euro. Come ovvio, praticamente nulla è la propensione all’evasione Irpef di dipendenti, pensionati e pensionati con lavoro dipendente.
La media italiana
Il dato relativo ai “rentier” è da veri campioni dell’evasione, se si pensa che il dato medio italiano attesta una propensione all’evasione pari al 13,5%. In media, a fronte di un reddito netto procapite registrato da Bankitalia pari a 15.440 euro, il reddito netto procapite medio effettivamente dichiarato secondo Sogei ammonterebbe a 13.356 euro, per un’evasione Irpef media di 2.093 euro pro capite.
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