L’Arabia Saudita punta sulle rinnovabili

Da 30 a 50 miliardi di dollari al servizio del nuovo piano di Riyad



FTA Online News, Milano, 17 Gen 2017 - 18:23

Alle prese con un tempesta perfetta nel mondo del petrolio, l’Arabia Saudita ha deciso di lanciare un ambizioso programma di sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili per riequilibrare il proprio mix energetico e rispondere alle sfide del presente.

Il ministro dell’Energia Khalid Al-Falih ha promesso 30-50 miliardi di dollari entro il 2023 per un piano che punta ad aggiungere 3.45 GW di capacità al mix energetico del Regno entro il 2020, portando il peso delle rinnovabili sul totale da meno dell’1% al 4 per cento. Riyad effettuerà, però, forti investimenti anche nel nucleare e sta studiando due reattori commerciali per 2,8 GW complessivi.

Le sfide dell’Arabia Saudita in questa fase sono numerose. Dopo il crollo dello scorso anno nelle quotazioni del greggio, il Regno ha dovuto fare ricorso al mercato ed ha effettuato anche diversi tagli della spesa. Il successivo accordo in sede Opec per un taglio coordinato della produzione di petrolio è riuscito in parte a risollevare le quotazioni dell'oro nero, ma il Fondo Monetario Internazionale, prevedendo una riduzione della produzione di petrolio collegata proprio all’intesa Opec, ha ridotto le stime di crescita del Pil dal 2% allo 0,4% nel 2017. Il sole e il vento potrebbero rivelarsi adesso una risorsa anche per un Paese che ha costruito la propria fortuna sul greggio.

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