IDEM: la nuova funzionalità Client Price Improvement

24 Feb 2021 - 10:10

Borsa Italiana ha reso disponibile per il mercato dei derivati IDEM la nuova funzionalità CPI (Client Price Improvement) che fornirà un’ulteriore alternativa all’esecuzione di operazioni pre-concordate.

La Mifid 2 ha infatti previsto un regime di piena trasparenza per tutte le operazioni di dimensioni inferiori alla soglia LIS (Large in Scale), rendendo così impossibile l’esecuzione di transazioni bilaterali - all’interno delle regole del mercato - al di sotto di tale soglia dimensionale, diversa per ciascun prodotto. Con la funzionalità CPI, Borsa Italiana offre la possibilità ai partecipanti di continuare ad offrire liquidità ai propri clienti, per quantità e condizioni di prezzo predefinite, previa verifica della disponibilità di altri partecipanti ad offrire al cliente condizioni di prezzo migliorative, il tutto all’interno dell’ order book del mercato e nel rispetto del regime di trasparenza imposto dalle Autorità.

La funzionalità offre quindi vantaggi a tutti gli attori del processo:

  • al partecipante, che ha ora a disposizione un’alternativa per eseguire operazioni richieste dai propri clienti, ma al di sotto della soglia LIS
  • al cliente, che avrà la possibilità di ottenere condizioni di prezzo migliori
  • al resto del mercato, stimolando un miglioramento degli spread disponibili sul book

Caratteristiche e requisiti della nuova funzionalità CPI

La nuova funzionalità CPI farà riferimento inizialmente alle opzioni sull’indice FTSE MIB (MIBO), e sulle azioni, anche settimanali.

La funzionalità riguarda lotti minimi di 20 unità per le opzioni sul FTSE MIB e 10 unità per le opzioni settimanali sul FTSE MIB. Per quanto riguarda il prezzo lo scostamento massimo previsto dal miglior prezzo presente sul book (il cosiddetto BBO Best Bid and Offer) è del 20% in questi due casi. Qualora la transazione pre-concordata riguardi opzioni su azioni, la soglia quantitativa minima per avviare un ordine CPI corrisponde al lotto minimo previsto per il market maker operante sul mercato e lo scostamento consentito dal miglior prezzo è posto al 20% per le opzioni in stile americano e al 40% per quelle in stile europeo.

Quando un cliente concorda con una controparte una transazione su un’opzione con le caratteristiche richieste in termini di strumento, prezzo e quantità, prima che l’operazione venga conclusa con la controparte prefissata al prezzo stabilito i termini della transazione vengono pubblicati sul book per 500 millisecondi più una estensione casuale fino a 100 millisecondi.

In questo lasso di tempo denominato “Price Improvement Period”, i partecipanti al mercato possono inserire prezzi più convenienti per il cliente che potrebbe dunque ottenere condizioni più favorevoli per l’intero ammontare o per una parte del pacchetto di opzioni.

In ogni caso al cliente è garantita, tramite l’impegno della controparte a negoziare in conto proprio, l’operazione nei termini pre-concordati e il passaggio dal mercato con la funzionalità CPI gli consente soltanto di verificare ed eventualmente ottenere prezzi più favorevoli.

diagramma CPI

A chi è rivolta la funzionalità CPI

Potenzialmente rivolta a tutti, questa nuova funzionalità è per sua natura tendenzialmente offerta agli operatori professionali.
Per le opzioni sull’indice FTSE MIB, sia call che put, per esempio il moltiplicatore è posto a 2,5 euro per ogni punto indice, con una opzione avente uno strike pari a23.000 punti si ha dunque una dimensione di un singolo contratto a 57.500 euro. Poiché per attivare la funzionalità CPI su un’opzione MIBO è necessario che la transazione coinvolga almeno 20 contratti, l’investimento minimo parte da 1,150 milioni di euro. Per le MIBO settimanali la size minima sarebbe di 575.000 euro.

Borsa Italiana stabilisce anche le dimensioni minime per le operazioni concordate su opzioni su singoli titoli: per esempio per Intesa Sanpaolo è possibile inserire ordini CPI oltre i 160 lotti, corrispondenti a un controvalore di circa 320.000 euro se si considera uno strike di 2 euro.

Esempio

Un esempio potrà chiarire le potenzialità della nuova funzione CPI

Il Cliente ha concordato, con la propria controparte F, l’esecuzione di un ordine su MIBO a un prezzo di acquisto di 286 punti indice per una quantità pari a 20. L’ordine viene inserito nel mercato e scatta il Price Improvement Period. Al termine del periodo Price Improvement, il matching dei prezzi porta a un abbinamento di 10 contratti a 284 punti indice con la controparte L e di 10 contratti a 286 punti indice con la controparte F. I primi 10 contratti assorbono dunque un miglioramento del prezzo per il Cliente (284 punti indice invece di 286). Complessivamente dunque il Cliente abbassa il prezzo medio pagato da 286 a 285 punti indice grazie alla funzionalità Client Price Improvement.

esempio CPI

 


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