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Mediobanca: con voto soci sul filo rinvia assemblea e aspetta Generali - FOCUS

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 giu - Rinviata al 25 settembre l'attesa conta tra i soci Mediobanca sul futuro di Piazzetta Cuccia. Con una decisione a sorpresa, al termine di un cda straordinario convocato all'ultimo minuto, il board ha infatti posticipato l'assemblea sull'offerta pubblica di scambio su Banca Generali, prevista per domani, rimandando un voto che si preannunciava sempre piu' sul filo di lana, se non quasi ormai compromesso. Il comunicato di Mediobanca motiva la decisione con la volonta' di dare risposte a quegli azionisti che, per potersi esprimere, chiedevano di conoscere la posizione delle Generali, in particolare sugli accordi commerciali che sono condizione di efficacia dell'ops. 'Solo lo scorso giovedi' 12 giugno, a ridosso della riunione assembleare del 16 giugno, Assicurazioni Generali ha divulgato un comunicato stampa segnalando, per la prima volta, di aver avviato un processo di analisi della proposta avanzata da Mediobanca e delle sue implicazioni commerciali, economiche e di valore', ha notato il cda di Piazzetta Cuccia, chiarendo che 'tale elemento di novita' richiede di tener conto delle disponibilita' e delle tempistiche di Assicurazioni Generali, alla luce dell'auspicio espresso da una parte della compagine sociale, di conoscere la posizione della compagnia sull'offerta'. Secondo fonti di mercato, il processo di engagement condotto dal board con i soci in vista dell'assemblea, che secondo Mediobanca 'ha confermato l'esistenza di un largo supporto del mercato all'offerta', avrebbe anche sempre piu' evidenziato la presenza di un gruppo di azionisti, con partecipazioni sia in Piazzetta Cuccia che in Generali, piu' interessati a capire le implicazioni dell'operazione sulla compagnia del Leone che sulla stessa Mediobanca. Non si puo' tuttavia non ricordare che lo scorso 3 giugno, a valle della richiesta di rinvio presentata dalla VM 2006 di Caltagirone, fonti vicine a Piazzetta Cuccia avevano respinto seccamente l'idea, giudicandola inoltre una conferma 'dell'evidente conflitto di interessi del socio Caltagirone', 'presente sia nell'azionariato di Mediobanca che di Generali che di Mps'.

All'epoca si era infatti sottolineato che 'procedere con la convocazione dell'assemblea degli azionisti prima della negoziazione degli accordi distributivi' con Generali, 'processo che potrebbe richiedere mesi di lavoro, e' una scelta fatta nell'esclusivo interesse alla trasparenza nei confronti del mercato, delle autorita' di vigilanza e della controparte'. Secondo altri osservatori e' quindi probabile che sulla decisione abbiano influito anche i pronostici sul voto assembleare inizialmente previsto per domani. In seguito al rastrellamento di pacchetti di azioni pari complessivamente all'11% circa del capitale nelle ultime settimane, pare infatti che il fronte del 'no', considerando sia contrari che astenuti, avesse superato il 40%. Un numero potenzialmente superiore a quello dei favorevoli e comunque sufficiente a impedire che i 'si'' ottenessero la maggioranza del 50% piu' uno dei votanti anche in caso di affluenza stimata a 'ben oltre l'80% del capitale'. La scelta del management di Mediobanca, guidato dall'a.d. Alberto Nagel, mirerebbe quindi in primo luogo a convincere quegli azionisti, a partire da Delfin, che avrebbero manifestato aperture sull'operazione Banca Generali ma richiedevano maggiori informazioni. I segnali arrivati da Delfin potrebbero tuttavia non apparire concilianti, dato che i consiglieri Sabrina Pucci (astenuta) e Sandro Panizza (contrario), entrambi candidati dalla holding della famiglia Del Vecchio, non hanno approvato la decisione di rinviare il voto. Secondo alcuni perche' una simile scelta sarebbe dovuta spettare invece alla stessa assemblea, come richiesto dalla VM 2006 di Caltagirone. Resta in ogni caso da capire quali saranno gli effetti concreti di questo rinvio di oltre tre mesi: se infatti per Mediobanca l'ops 'rimane valida in tutti i suoi termini', compresa 'la conclusione attesa per settembre/ottobre 2025', e nelle prossime settimane i negoziati con Generali potranno proseguire e accelerare, il nuovo calendario potrebbe portare a una convocazione assembleare (il 25 settembre) successiva alla conclusione dell'ops lanciata da Mps sulla stessa Mediobanca. Senza contare possibili sviluppi nelle inchieste giudiziarie aperte dalla magistratura su altre ramificazioni del risiko bancario. Non e' quindi escluso che l'assemblea non si tenga affatto, o in seguito al successo dell'acquisizione da parte di Rocca Salimbeni (eventualita' che appare oggi piu' vicina se tutti gli azionisti schierati per il 'no' a Banca Generali consegneranno le azioni) oppure, nel caso in cui l'offerta di Mps non dovesse convincere il mercato, perche' a quel punto Piazzetta Cuccia non sara' piu' condizionata dai vincoli della passivity rule.

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(RADIOCOR) 15-06-25 16:53:48 (0367) 3 NNNN

 
Titoli citati nella notizia
Nome Prezzo Ultimo Contratto Var % Ora Min oggi Max oggi Apertura
Generali 30,75 +2,53 17.37.25 30,21 30,75 30,44
Mediobanca 18,66 +0,27 17.39.45 18,44 18,66 18,56
Caltagirone 7,10 +0,00 17.35.13 7,02 7,12 7,10
Banca Monte Paschi Siena 7,065 +2,10 17.37.13 6,941 7,065 6,948
Banca Generali 46,82 +0,82 17.35.10 46,36 46,84 46,44


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