
Confartigianato: con conflitti a rischio 61,4 mld export e 40,7% import energia
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 21 giu - I conflitti in Medio Oriente, tra Russia e Ucraina e le tensioni tra India e Pakistan mettono a rischio 61,4 miliardi di esportazioni italiane e il 40,7% (pari a 27,6 miliardi di euro) del nostro import energetico. Confartigianato ha calcolato i rischi delle crisi geopolitiche internazionali per la nostra economia, evidenziando che le vendite di prodotti made in Italy verso 25 Paesi coinvolti in guerre o in aree a rischio - tra Medio Oriente, Nord Africa, Russia, Ucraina, India e Pakistan - valgono 61,4 miliardi di euro (pari al 9,8% dell'export totale). Nel dettaglio le esportazioni ammontano a 27,1 miliardi in Medio Oriente, a 21,9 miliardi nei tre paesi confinanti di Egitto, Libia a Turchia, 6,6 miliardi tra Russia, Ucraina e Bielorussia e 5,8 miliardi in India e Pakistan. Un terzo dell'export in questi mercati - pari a 20,3 miliardi - e' generato da comparti a forte presenza di micro e piccole imprese, come moda, gioielleria, occhialeria, alimentari, mobili e prodotti in metallo.
I dati piu' recenti (gennaio-marzo 2025) mostrano un rallentamento generale dell'export verso queste aree (-0,6%), con flessioni marcate nei paesi confinanti con l'area mediorientale: Egitto, Libia e Turchia segnano un -14,7%, mentre Russia, Ucraina e Bielorussia registrano un calo del 10,4%. In controtendenza solo il Medio Oriente (+13,7%) e l'area India-Pakistan (+6%). Nel primo trimestre 2025, si confermano mercati trainanti gli Emirati Arabi Uniti (+21,5%), il Kuwait (+154,2%) e l'Arabia Saudita (+10,1%).
Soffrono invece pesantemente la Turchia (-17,8%), la Libia (-5,5%) e la Russia (-17,1%). Anche il Qatar, pur cruciale per le forniture di gas naturale liquefatto (GNL), segna un forte calo dell'export italiano (-18,3%).
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(RADIOCOR) 21-06-25 10:45:17 (0148)ENE,FOOD,INF 3 NNNN