Borsa: stangata Nvidia da 5,5mld rovina umore mercati Ue, Milano -0,9%

A Piazza Affari vendite su Stellantis (-3,6%) e St (-2,3%) (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 apr - Mettono in pausa i rialzi le Borse europee che fanno i conti con le conseguenze della politica commerciale aggressiva degli Stati Uniti. A frenare gli entusiasmi di inizio settimana, in Europa come in Asia e a Wall Street, e' l'annuncio del colosso dell'intelligenza artificiale Nvidia che prevede extracosti in bilancio fino a 5,5 miliardi di dollari nel primo trimestre a causa dello stop imposto dall'amministrazione Trump a esportare verso la Cina il super chip H20, d'ora in poi avra' bisogna di una licenza speciale emessa da Washington.

Viaggia cosi' in calo il Ftse Mib di Milano (-0,88%) come il Cac di Parigi (-0,8%) il Dax di Francoforte (-0,9%), l'Ibex di Madrid (-0,4%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%). In giornata, gli investitori attendono i dati sull'inflazione del Regno Unito e dell'Eurozona, mentre oltreoceano si guarda al dato sulle vendite al dettaglio Usa. Grande attesa per il discorso del numero uno della Fed Jerome Powell per intercettare la traiettoria futura della banca statunitense sulla politica monetaria alla luce delle nuove politiche restrittive.

Sull'azionario a Piazza Affari, la doccia fredda delle previsioni di Nvidia colpisce St (-2,3%). Si abbattono le prese di beneficio su Stellantis (-3,6%) dopo il rally della vigilia innescato dalla pausa alle tariffe sul settore delle quattro ruote annunciata dalla Casa Bianca, mentre il presidente John Elkann, in chiusura di assemblea ad Amsterdam ieri ha parlato di 'circostanze estreme" per la societa'.

Deboli i petroliferi con i cali del greggio: -2,5% Saipem, -1,6% Tenaris, -1,4% Eni. In cima al listino i titoli 'difensivi' delle utility che beneficiano dell'elevata incertrezza sui mercati (Hera +1,5%, Snam +1%, Italgas +0,9%). Acquisti anche su Tim (+1,5%). Ancora debole il lusso dopo i cali della vigilia con Moncler (-0,7%) e Brunello Cucinelli (-0,9%) oggi alla prova dei conti.

Fuori dal paniere principale accoglienza debole dei conti per Ovs (-3,3%). Vendite anche su Mfe (-1,3% le A e -0,1% le B) dopo che la societa' ha reso noto di aver superato la soglia del 30% in Prosieben.

Sul fronte energetico, in calo il petrolio con il Wti a giugno a 60 dollari al barile (-1%) e il Brent di pari scadenza a 64 dollari (-0,9%). Vendite anche sul gas (-0,95%) a 34 euro al megawattora. Sul valutario, prosegue debole il biglietto verde: poco mosso l'euro/dollaro a 1,136 (+0,8%) che si mantiene sui massimi dal 2022; ancora sui minimi da 10 anni il cambio dollaro/franco svizzero a 0,814; la divisa statunitense incrocia lo yen giapponese a 142,5 (-0,5%) e la sterlina britannica a 0,754 (-0,3%). In calo il Bitcoin a 83.640 dollari (-0,6%). L'oro ha segna un nuovo record storico nel contratto spot a 3.295,1 dollari l'oncia, mentre il future in scadenza a giugno segna un rialzo del 2% a 3.307 dollari l'oncia.

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(RADIOCOR) 16-04-25 09:31:48 (0214)NEWS 3 NNNN