Borsa: inflazione Usa non sorprende, a Milano (+0,43%) Bper risveglia le banche
Ftse Mib riaggancia 34mila: brillano anche Unipol e Generali (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 ott - Il rialzo dell'inflazione americana, leggermente superiore alle attese, non sorprende i listini europei, che chiudono in calo una seduta gia' contraddistinta dalla debolezza. Fa eccezione Milano dove il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,43% riagganciando quota 34mila punti, sostenuto dalle banche, con lo scatto di Bper, oltre l'8%, che raggiunge i massimi dal 2015 in scia alla presentazione del nuovo piano industriale.
Piu' nel dettaglio, negli Usa, l'indice dei prezzi al consumo a settembre e' salito del 2,4% annuo, rispetto al +2,3% previsto. Su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,2% (+0,1% stimato), mentre anche l'inflazione core e' salita poco piu' delle attese (+3,3% annuo e +0,3% su agosto). Dati che, accanto a quelli dei prezzi alla produzione (domani), influenzeranno le mosse della Fed sui tassi nella riunione di novembre. Secondo il Cme FedWatch, ad oggi, si sono azzerate le possibilita' di una sforbiciata di 50 punti base, con l'87% dei trader che punta su una riduzione dello 0,25%.
Guardando all'azionario, a Piazza Affari, Bper chiude in volata (+8,23%), premiata dal nuovo piano industriale al 2027 che promette piu' utili e una decisa impennata della remunerazione degli azionisti. La corsa della banca emiliana sostiene anche il resto del comparto, ma soprattutto Unipol (+4,57%), che ha una partecipazione quasi del 25% tra azioni e opzioni. Acquisti su Generali (+1,68%), dopo un report positivo di Morgan Stanley che indica i titoli del Leone come quelli da preferire (Top Pick) nel settore. Poste mette a segno un +0,5%, nonostante sia in rampa di lancio il collocamento della tranche del 14% da parte del Mef. In coda Leonardo (-3,3%).
Sul valutario, l'euro cala lievemente a 1,092 dollari (1,0936 in avvio e 1,0953 ieri in chiusura). La moneta unica si indebolisce a 162,4 yen (da 163 in avvio e 163,38 ieri), come il rapporto dollaro/yen che scende a 148,7 (da 149). In rialzo il prezzo del petrolio con il Brent dicembre a 78,3 dollari al barile (+2,2%) e il Wti a 74,8 dollari (+2,16%).
Sale anche il gas a 40 euro al megawattora (+5,1%).
dim
(RADIOCOR) 10-10-24 17:41:24 (0558)NEWS,ENE,PA,ASS,UTY 3 NNNN
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