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Borsa: Europa parte in calo, a Milano (-1%) pesa stacco cedole, corre petrolio

Tengono i titoli oil (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 giu - Inaugurano la settimana all'insegna di nuove preoccupazioni le Borse europee, dopo gli attacchi a sorpresa del fine settimana degli Stati Uniti ai siti nucleari iraniani, mente Teheran ha annunciato che rispondera'. I principali indici del Vecchio Continente si muovono tutti in calo: il Ftse Mib di Milano ottiene la maglia nera in ribasso dell'1%. Giu' anche l'Ibex di Madrid (-0,6%), il Cac di Parigi (-0,5%), il Dax di Francoforte (-0,4%), il Ftse 100 di Londra (-0,35%).

L'operazione americana ha nuovamente infiammato le quotazioni del petrolio, con il Brent in scadenza ad agosto che scambia sopra i 78 dollari al barile, in rialzo dell'1,5%, mentre il Wti di pari scadenza viaggia sui 75 dollari al barile (+1,5%). Intanto, gli occhi restano puntati sullo Stretto di Hormuz, dove la navigazione e' rimasta finora regolare. Sul fronte macro, si guarda alla pubblicazione degli indici Pmi manifatturiero e servizi preliminari di giugno per le principali economie su entrambe le sponde dell'Oceano.

A Piazza Affari e' giornata di dividendi con Leonardo (-0,45%), Poste Italiane (-1%), Snam (-0,2%) e Terna (+0,4%), Pirelli (-0,6%), Hera (-0,4%) e St (-0,3%) che staccano la cedola. In un listino colorato di rosso, finisce in coda Stellantis (-2%), dopo che Antonio Filosa ha assunto ufficialmente l'incarico di ceo del gruppo e ha nominato la nuova squadra di manager interni. Pesante anche Tim (-2,4%), Iveco (-1,7%), Campari (-1,5%) e Amplifon (-1,5%). In calo il comparto bancario, con Popolare di Sondrio (-1,75%) la peggiore, mentre riprende oggi l'Ops di UniCredit (-0,6%) su Banco Bpm (-1,2%), che terminera' il 23 luglio. Leonardo (-0,45%) non riesce a prendere slancio dopo che i 32 Paesi della Nato, inclusa la Spagna, hanno concordato di destinare il 5% del loro prodotto interno lordo alla difesa. Resistono i titoli petroliferi spinti dal rally del greggio: +0,4% Terna, -0,2% Snam e -0,1% Eni, dopo la firma dell'accordo con i fondi Alternative Credit di Ares Management (Ares), per la cessione di una partecipazione in Plenitude pari al 20% del capitale sociale, per un prezzo di acquisto di circa 2 miliardi di euro.

Tra le materie prime, corre anche il gas naturale scambiato ad Amsterdam, in rialzo di circa il 2% a 41,7 euro al megawattora. Debole invece l'oro, ad indicare che comunque non c'e' una corsa ai beni rifugio: il contratto spot in calo dello 0,4% a 3.355 dollari l'oncia e il future agosto a 3.370 dollari (-0,45%). Arretra il Bitcoin, a 101.931 dollari (-0,8%). Sul valutario, perde quota il biglietto verde con il cross euro/dollaro a 1,151 (+0,3%), mentre il dollaro/yen giapponese si attesta a 147,33.

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(RADIOCOR) 23-06-25 09:42:19 (0164)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

 
Titoli citati nella notizia
Nome Prezzo Ultimo Contratto Var % Ora Min oggi Max oggi Apertura
Pirelli & C 5,828 -0,85 17.35.15 5,81 5,90 5,852
Snam 5,006 +0,56 17.35.15 4,949 5,006 4,971
Eni 14,288 +0,04 17.35.20 14,166 14,322 14,296
Hera 3,922 +0,31 17.35.26 3,882 3,932 3,91
Campari 6,15 -2,23 17.36.10 6,114 6,238 6,238
Iveco Group 15,495 -6,09 17.38.21 15,235 16,505 16,50
Unicredit 57,94 -2,34 17.38.16 57,39 59,67 59,49
Amplifon 19,45 -3,81 17.35.58 19,415 20,13 20,12
Leonardo 47,29 +1,39 17.35.29 46,37 47,35 46,45
Poste Italiane 17,985 -0,08 17.35.06 17,83 18,025 18,00


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