Borsa: Europa chiude in cauto rialzo, trimestrali spingono Milano (+1%)

A Piazza Affari corrono St e Saipem, torna a salire l'oro (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 24 apr - Archiviano una seduta in cauto rialzo le Borse europee, in balia delle indicazioni altalenanti sull'evoluzione della guerra commerciale. Milano mette a segno la performance migliore del Vecchio Continente, in rialzo dello 0,96%, beneficiando di una serie di trimestrali positive. Nessun negoziato e' in corso con gli Stati Uniti, ha chiarito la Cina, che ha addirittura definito 'false' le informazioni in arrivo dalla Casa Bianca sull'imminente alleggerimento delle tariffe reciproche. Secondo gli analisti di Ubs, il recente cambio di tono da parte della Casa Bianca ha comunque riacceso la fiducia nella 'Trump put', ovvero l'idea che, quando il mercato lo mettera' alla prova, il presidente ammorbidira' la sua posizione, che sia sul commercio o sull'indipendenza della Fed. Gli osservatori del mercato si aspettano in ogni caso che la volatilita' 'resti elevata' mentre proseguono le negoziazioni, anche se gli sviluppi recenti indicano un approccio 'meno aggressivo' alla risoluzione delle dispute commerciali.

Intanto, il sentiment delle aziende tedesche e' leggermente migliorato, secondo le rilevazioni dell'indice Ifo. Tuttavia, le aspettative sono piu' fosche e l'incertezza tra le aziende e' aumentata con l'economia tedesca che, secondo l'Ifo, si prepara a una fase di turbolenze. Come aveva gia' annunciato martedi' il Fmi, il governo tedesco prevede ora una stagnazione del Pil nel 2025 invece della crescita dello 0,3% prevista a gennaio, segnando il terzo anno consecutivo senza crescita.

Sull'azionario a Piazza Affari e' la stagione degli utili a dettare il ritmo degli scambi: in cima al listino svetta St (+5,28%) premiata, nonostante il calo dell'utile, dalla prospettiva di un recupero nella seconda parte dell'anno.

Effetto conti anche per Saipem (+4,36%) e per Eni (+2,11%).

In coda scivolano i titoli del lusso, Brunello Cucinelli (-0,18%) e Moncler (-0,77%), in scia alle indicazioni deludenti di Kering, in ribasso a Parigi (-1,67%).

Sul valutario, debole il biglietto verde con il cambio con l'euro a 1,135 (+0,25%). Secondo Unicredit Research, gli annunci politici del presidente Trump hanno sollevato un problema di credibilita' per la divisa statunitense e, anche se e' 'improbabile che il dollaro perda presto il suo ruolo di valuta di riferimento a livello mondiale' le politiche di Trump potrebbero 'ridurre la dipendenza globale dal dollaro nel tempo'. Torna a salire l'oro, dopo la battuta d'arresto della vigilia: il contratto spot scambia a 3.320 dollari l'oncia (+0,9%), quando nell'ultimo anno ha gia' messo a segno un rialzo pari al 44,6%, mentre il future viaggia a 3.332 dollari (+1,15%). Sale anche il prezzo del greggio, con il Wti in scadenza a luglio a 62 dollari al barile (+0,6%).

In calo il gas naturale scambiato ad Amsterdam a 33,5 euro al megawattora (-1,9%).

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(RADIOCOR) 24-04-25 17:40:28 (0596)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN