
Pictet WM: pace in Medio Oriente, guerra alla Fed - PAROLA AL MERCATO
di Ce'sar Pe'rez Ruiz* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 lug - Le azioni statunitensi hanno chiuso la settimana a massimi record grazie alle speranze di accordi sui dazi, alle aumentate aspettative di tagli dei tassi d'interesse da parte della Fed e al cessate il fuoco tra Iran e Israele. Il prezzo del petrolio ha seguito a ruota segnando la maggiore flessione da marzo 2002, nonostante i messaggi discordanti sui danni dei bombardamenti statunitensi agli impianti nucleari iraniani lascino spazio per un'eventuale escalation in Medio Oriente.
La contrazione della spesa dei consumatori americani ha supportato le aspettative di tagli dei tassi, analogamente ai commenti della governatrice della Fed Michelle Bowman, che ha parlato di una sforbiciata gia' a luglio. Nella scorsa settimana l'S&P e il Nasdaq hanno guadagnato rispettivamente il 3,5% e il 4,3% (entrambi in USD). Il dollaro si e' indebolito dopo i commenti di Bowman e l'annuncio del Presidente Trump che intende nominare un Presidente della Fed che voglia abbassare i tassi d'interesse. Secondo le previsioni prevalenti, la Fed dovrebbe tagliare i tassi due volte quest'anno, a partire da ottobre, con rischi di tagli gia' a settembre. Sul fronte del commercio internazionale, gli Stati Uniti hanno segnalato la risoluzione da parte della Cina di alcuni problemi nelle spedizioni di minerali, terre rare e magneti verso gli Stati Uniti, chiudendo una disputa che aveva impedito di raggiungere un accordo a maggio. In Europa, i leader della NATO hanno concordato un obiettivo sulla spesa per la difesa pari al 5% del PIL entro il 2035.
Il governo tedesco ha approvato una seconda bozza del budget 2025, confermando un cambiamento di paradigma nella politica fiscale, mentre l'indebitamento netto dovrebbe registrare un forte aumento con emissioni nette aggiuntive per EUR 19 miliardi nel 3 trimestre. La curva dei tassi si e' irripidita leggermente, con una previsione a fine anno per il tasso dei Bund a 10 anni pari al 2,5%.
I dati sull'occupazione statunitense in uscita questa settimana forniranno un importante aggiornamento riguardo la resilienza della piu' grande economia mondiale. Il flusso delle notizie sull'IA supporta il settore tecnologico, ma le deboli proiezioni di una delle piu' importanti imprese di consegna di pacchi negli Stati Uniti ha evidenziato, la scorsa settimana, la volatilita' della domanda globale legata all'incertezza sui dazi. Nel tentativo di ammorbidire i negoziati sui dazi con gli Stati Uniti, il Canada ha cancellato una tassa sui servizi digitali a carico delle imprese tecnologiche statunitensi. Nei mercati finanziari gli investitori in obbligazioni statunitensi si preparano ad una ondata di emissioni di Treasury nel secondo semestre. Gli investitori taiwanesi stanno vendendo le loro posizioni nei fondi obbligazionari quotati negli Stati Uniti ad un ritmo che non si vedeva dall'inizio della pandemia da Covid. In Germania, la nuova legge finanziaria - che potrebbe essere chiamata la B.B.B. (big Berlin bill) - prevede un aumento degli investimenti nella difesa e nelle infrastrutture entro il 2029 con una conseguente espansione del deficit al 3% del PIL quest'anno e al 4% il prossimo, dopo l'appoggio allo stimolo fiscale da parte del nuovo governo. Parallelamente, l'accordo dei membri della NATO di aumentare la spesa per la difesa al 5% del PIL entro il 2035 dovrebbe supportare l'innovazione in Europa. I catalizzatori per una ripresa dell'Europa sono in atto e riteniamo che le azioni europee siano destinate ad un brillante ritorno.
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(RADIOCOR) 06-07-25 13:27:35 (0278) 5 NNNN