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Cre'dit Mutuel: Fed, atteso lo status quo, fari puntati su proiezioni e dot plot - PAROLA AL MERCATO

di Francois Rimeu* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 17 giu - E' ampiamente atteso che nella riunione del 18 giugno la Federal Reserve mantenga invariati i tassi d'interesse, per la quarta decisione consecutiva da gennaio di mantenere lo status quo.

Il focus, quindi, non sara' tanto sul livello dei tassi - gia' largamente previsto dai mercati - quanto sulla revisione delle proiezioni economiche e sul dot plot. Le revisioni attese, legate all'evoluzione del contesto macroeconomico, dovrebbero riflettere un rallentamento della crescita, un'inflazione piu' persistente del previsto nonostante le sorprese positive degli ultimi mesi, e un indebolimento del mercato del lavoro. In un contesto caratterizzato da rischi di stagflazione ed elevata incertezza, e' probabile che la Fed confermi un approccio prudente, rimandando eventuali tagli dei tassi finche' i dati economici oggettivi ('hard data') non giustificheranno in modo chiaro un allentamento della politica monetaria.

Ci aspettiamo che la Fed mantenga invariato l'attuale intervallo obiettivo dei tassi di interesse tra il 4,25% e il 4,50%, in linea con le attese. Il PIL reale, invece, e' previsto in rallentamento nel 2025, con una crescita prevista tra l'1,0% e l'1,5%, un ritmo inferiore al potenziale di lungo periodo.

A nostro parere, le pressioni inflattive dovrebbero rimanere elevate nel corso di quest'anno (l'indice dei prezzi al consumo core dovrebbe attestarsi tra il 3,0% e il 3,5%) per poi attenuarsi gradualmente verso un intervallo tra il 2,0% e il 2,5% entro il 2027. La Fed dovrebbe anche sottolineare l'elevato grado di incertezza che riguarda queste proiezioni.

Pensiamo, inoltre, che il tasso di disoccupazione si attesti intorno al 4,5% per l'intero orizzonte di previsione e che il dot plot indichi un solo taglio dei tassi da 25 punti base per quest'anno, rispetto ai due previsti a marzo, il che porterebbe il tasso di riferimento al 4,1% entro fine anno.

Durante la conferenza stampa, il presidente Jerome Powell dovrebbe ribadire l'approccio data-dependent, mettendo in evidenza le incertezze legate agli effetti delle politiche economiche dell'amministrazione Trump e rimarcare l'importanza del duplice mandato della Fed, per bilanciare la stabilita' dei prezzi e la piena occupazione.

E' improbabile che la Fed prenda in considerazione un taglio dei tassi finche' non avra' maggiore chiarezza sugli effetti combinati delle misure economiche e normative introdotte dall'amministrazione Trump. Tuttavia, in caso di un peggioramento forte e inatteso del mercato del lavoro, potrebbe intervenire a sostegno dell'economia, a condizione che le attese di inflazione di lungo periodo restino ben ancorate.

*Senior Strategist, Cre'dit Mutuel Asset Management "Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non puo' in alcun caso essere considerato una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore.

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(RADIOCOR) 17-06-25 13:31:36 (0333) 5 NNNN

 


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