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Borsa: Anima (+11%) chiude sopra prezzo Opa Bpm, mercato scommette su rilancio

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 nov - Anima sotto la lente a Piazza Affari, dopo il lancio dell'opa da parte di Banco Bpm, operazione che ha colto di sorpresa il mercato e che apre nuovi scenari. I titoli della sgr hanno superato il prezzo proposto dall'istituto guidato da Giuseppe Castagna di 6,2 euro, chiudendo a 6,39 euro, con un rialzo dell'11%.

Del resto il mercato ritiene che il valore messo sul tavolo sara' rivisto al rialzo, anche per invogliare i soci forti ad aderire. Prezzo dell'opa a parte, gli investitori si interrogano sulle conseguenze che avra' la mossa di Banco Bpm su Anima, sgr che ha un business model peculiare: non dispone di una rete propria di consulenti finanziari, ma commercializza i propri prodotti di risparmio attraverso gli sportelli di istituti di credito con i quali ha siglato accordi pluriennali. In primis con Banca Mps da cui trae la propria origine. Con l'istituto senese, che ha un consistente peso per Anima, attorno al 16% degli asset retail, i contratti commerciali scadranno nel 2030. La sgr ha inoltre contratti in essere con banca Popolare Puglia e Basilicata, con Credit Agricole (che ha ereditato il contratto dal Credito Valtellinese e che scadra' nel 2027) e con Poste (scadenza al 2033). Quest'ultima e' azionista della stessa Anima. Gli osservatori, ad ogni modo, hanno acceso i riflettori piu' che altro sul contratto con Banca Mps, interrogandosi sul suo futuro. Anche se, come ha detto l'a.d.

di Banco Bpm, Giuseppe Castagna, in conference call, ci sara' tutto il tempo per ragionarci visto che scadra' tra sei anni.

D'altra parte si potra' porre il problema gia' in anticipo se Rocca Salimbeni continuera' a commercializzare i prodotti di risparmio gestito che di fatto apparterranno a un altro gruppo bancario concorrente o se invece prendera' il largo verso nuove soluzioni. Tutto dipendera' dal futuro stesso di Banca Mps, che non e' da escludere possa andare in sposa proprio al Banco Bpm, come piu' volte e' stato ipotizzato negli ambienti finanziari. Tale rumor, pero', e' sempre stato prontamente smentito da Castagna, che anche ieri ha dipinto un futuro dell'istituto 'stand alone'. Ma la mossa su Anima cambia le carte in tavola. E lo stesso Castagna potrebbe essere interessato a non perdere il business che Mps conferisce alla sgr che diventera' parte del gruppo bancario.

Gli investitori si chiedono anche se Anima rimarra' quotata o se invece verra' delistata. Va ricordato che oltre al Banco Bpm, che controlla oltre il 20% del capitale, partecipano all'azionariato della sgr Poste Italiane (con l'11,95%), Fsi (con il 9,77%) e Gamma di Francesco Gaetano Caltagirone (con il 3,5%), soggetti con i quali Banco Bpm, come asserito ieri a Castagna, ha relazioni 'molto buone'. Il manager ha anche aggiunto: 'parleremo con tutti e saremo contenti se gli attuali azionisti volessero rimanere nell'azionariato'.

emi-

(RADIOCOR) 07-11-24 18:02:44 (0790) 5 NNNN

 
Titoli citati nella notizia
Nome Prezzo Ultimo Contratto Var % Ora Min oggi Max oggi Apertura
Poste Italiane 13,75 +0,81 16.03.44 13,61 13,75 13,69
Banco Bpm 7,42 +1,84 16.03.48 7,28 7,422 7,306
Anima Holding 6,42 +1,10 15.56.24 6,325 6,465 6,325
Banca Monte Paschi Siena 6,378 +0,16 16.03.08 6,29 6,43 6,426


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