
Bcc: Piva (Federazione Veneta), ultimi sei anni positivi, cresciamo molto -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 giu - Comunita', giovani e vicinanza al territorio le parole d'ordine per il mondo del credito cooperativo, evidenziate durante il convegno, intitolato "Storie venete di frontiera - dal labirinto dei sentieri del fare al vero senso di comunita'".
Un'occasione per riflettere su aspetti economici, finanziari e sociali del Veneto, ma non solo, con dati e tendenze per capire come nel territorio sia stato possibile costruire un vero senso di comunita'. "Il Veneto per definizione e' una regione di frontiera e le Bcc sono sempre state banche di frontiera", spiega Piva, che parla di "frontiera sociale e di frontiera di credito', poiche' "abbiamo sempre servito l'imprenditoria piu' smart, quella che vuole fare innovazione, la piccola impresa, le famiglie che vogliono crescere". Per cui, 'vogliamo dare il messaggio, in questa fase storica in cui la frontiera e' determinante, di essere presenti". Il presidente ricorda che quando ha assunto l'incarico, nel 2029, erano "anni complicati", durante i quali, "e' iniziato un processo eccezionale di rifondazione" Oggi, "il credito cooperativo puo' avere l'ambizione di lanciare dei progetti nel paese che diventano patrimonio di tutti, dando speranze ma anche certezze ai giovani", sostiene Piva. Tra i protagonisti dell'evento, oltre agli esponenti delle Bcc, sono intervenuti Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia, l'imprenditore Matteo Marzotto, Luciana Traetta, direttrice del penitenziario di Vicenza. Le conclusioni sono state affidate al presidente Piva insieme ad Alessandro Azzi, presidente della Fondazione Tertio Millennio.
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(RADIOCOR) 19-06-25 16:37:15 (0485) 5 NNNN