AllianzGI: blocco pubblico, festa privata - PAROLA AL MERCATO
di Stefan Rondorf* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 ott - Gli Stati Uniti si trovano attualmente in una situazione di Government Shutdown, un blocco delle attivita' governative che si verifica quando il Congresso non riesce a raggiungere un accordo per approvare o prorogare i finanziamenti federali destinati ai servizi pubblici. Di conseguenza, ampi settori dell'amministrazione statunitense hanno sospeso le proprie attivita', mantenendo in funzione solo i servizi ritenuti essenziali. I mercati azionari restano comunque aperti, ormai abituati ad affrontare con una certa disinvoltura queste fasi di stallo politico-fiscale. Sebbene si preveda un impatto sull'economia (le stime indicano una potenziale perdita fino allo 0,2% del PIL statunitense per ogni settimana di blocco), gli effetti di recupero di solito contengono i danni. A titolo informativo, il piu' lungo shutdown della storia si e' verificato durante il mandato dell'attuale Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a cavallo tra il 2018 e il 2019, quando l'amministrazione federale e' rimasta chiusa per 35 giorni.
L'impatto piu' immediato del blocco si avverte sul calendario economico: la pubblicazione di numerosi dati da parte delle agenzie statistiche pubbliche statunitensi sara' posticipata fino alla ripresa delle normali attivita'. Gli investitori dovranno dunque rinunciare temporaneamente a indicatori chiave quali i dati sul mercato del lavoro, l'inflazione e le vendite al dettaglio, affidandosi invece principalmente a quelli elaborati da societa' private (come gli indici dei responsabili degli acquisti). Se lo shutdown si dovesse protrarre fino alla fine del mese, anche la Federal Reserve (Fed) disporrebbe solo di un insieme limitato di dati su cui basare la propria decisione sui tassi di interesse del 29 ottobre. Questo scenario accrescerebbe l'incertezza sull'effettiva realizzazione di un intervento sui tassi, oggi gia' quasi completamente prezzato dai mercati monetari. Al contrario, il clima e' decisamente festoso nel settore privato in vista della stagione di pubblicazione dei bilanci del terzo trimestre negli Stati Uniti, con i giganti della tecnologia che si distinguono in termini di crescita degli utili e piani di investimento. Un'analisi di Minack Advisors rivela che la quasi totalita' della sovraperformance degli utili statunitensi rispetto al resto del mondo nell'ultimo decennio puo' essere riconducibile a poche celebri societa' tecnologiche e piattaforme a grande capitalizzazione. La domanda cruciale e' se questo trend possa continuare. Con l'avvicinarsi della stagione degli utili, il sentiment tra le aziende statunitensi e' positivo, con una quota insolitamente elevata di societa' che ha rilasciato una guidance sugli utili favorevole. In particolare, questa volta gli analisti si sono astenuti dalla consueta pratica di rivedere al ribasso le stime sugli utili prima della stagione dei bilanci (si veda il nostro grafico della settimana). Tuttavia, cio' significa anche che, rispetto ai trimestri precedenti, l'asticella per eventuali sorprese positive si e' alzata.
La settimana prossima Negli Stati Uniti la stagione delle pubblicazioni sugli utili societari del terzo trimestre entrera' nel vivo la prossima settimana. Per quanto riguarda gli USA, il calendario dei dati economici dipendera' dalla durata dello shutdown. In circostanze normali, l'attenzione degli investitori si concentrerebbe sull'inflazione dei prezzi al consumo di mercoledi' e sui dati delle vendite al dettaglio di giovedi'; tuttavia, se il blocco dovesse terminare, verrebbero rilasciati i dati arretrati delle settimane precedenti, in particolare il rapporto sul mercato del lavoro di settembre, la cui pubblicazione era originariamente prevista per la prima settimana di ottobre.
I dati in uscita per l'area euro sono piuttosto scarsi: oltre ai dati finali sull'inflazione di settembre di alcuni dei principali Paesi, martedi' saranno pubblicati anche gli indici ZEW sulle condizioni attuali e sul sentiment economico. Giovedi' l'attenzione in Giappone sara' sui dati relativi agli ordinativi, mentre e' probabile che la Cina pubblichera' il saldo della sua bilancia commerciale di settembre gia' lunedi'. Quest'ultimo dato fornira' indicazioni utili per capire se i dazi statunitensi abbiano ancora un impatto significativo sul flusso di merci da e verso la Repubblica Popolare Cinese.
Con l'avvio della stagione dei bilanci, la propensione al rischio degli investitori rimane elevata e, da un punto di vista tecnico, molti indici azionari appaiono in buona forma.
Da un punto di vista stagionale, le settimane piu' turbolente sembrano alle spalle - anche se le fonti di incertezza non mancano. Oltre alle nuove tensioni politiche in Francia, a preoccupare gli investitori potrebbe essere anche la scarsa visibilita' sui dati economici statunitensi, un fattore che potrebbe aggravarsi col protrarsi dello shutdown.
*Senior Investment Strategist, Global Economics & Strategy.
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(RADIOCOR) 11-10-25 12:30:03 (0245) 5 NNNN