Ue: studia idea Draghi su allungamento debito Recovery Fund fino a 350 mld
Tema controverso, ne parla Ft; da 2028 esborso 30 mld annui (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 12 set - Mario Draghi presentera' a Strasburgo durante la sessione plenaria dell'Europarlamento il suo rapporto sulla competitivita'. L'8 novembre lo presentera' ai capi di stato e di governo convocati a Budapest dalla presidenza ungherese della Ue (se non si imporra' la logica del boicottaggio delle riunioni politiche convocate dal premier ungherese Viktor Orban). E gia' alcune delle sue proposte per sbloccare l'azione finanziaria della Ue, considerata un volano fondamentale per sostenere gli enormi investimenti europei, sono al centro del lavoro tecnico della Commissione europea. Stando al Financial Times a Bruxelles si stanno esaminando i modi per rinnovare centinaia di miliardi di euro di obbligazioni emesse per finanziare i Pnrr per evitare che il bilancio dell'Unione venga travolto dai costi di rimborso. Il ripagamento dei prestiti del Recovery Fund comincera' nel 2028 e ammontera' a 30 miliardi di euro all'anno. Una somma tanto ragguardevole da giustificare un aumento delle risorse a disposizione della Commissione rinviando il rimborso del Recovery Fund rinnovando il debito contratto (circa 350 miliardi di euro).
Una strada per alleviare il 'conto' per la Ue per i Pnrr da un lato, per rafforzare il ruolo dell'Unione quale emittente di debito comune, considerato anche da Draghi una scelta necessario. Tuttavia si tratta di una scelta molto controversa e non solo in Germania. E' presto per le decisioni sul prossimo bilancio 2029-2034.
Antonio Pollio Salimbeni - Aps
(RADIOCOR) 12-09-24 13:56:01 (0356) 5 NNNN