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Ue: parte la sfida della semplificazione, con l'occhio alle mosse di Trump - FOCUS

Mercoledi' primo passo Commissione sulla competitivita' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 24 gen - La difesa della competitivita' delle imprese passera' per un abbandono del percorso di decarbonizzazione, per una frenata generale del Green Deal di fatto? E' questo l'interrogativo sul quale ruotera' fin dalla prossima settimana la discussione politica europea parallelamente alla decifrazione delle mosse di Trump sui dazi minacciati contro la Ue (come contro Canada e Messico ma non ancora definitivamente contro la Cina). E alla preparazione degli scenari possibili per fronteggiare l'urto protezionista della nuova amministrazione americana e della verifica dei relativi strumenti a disposizioni per farvi fronte e reagire.

Mercoledi' sara' presentata la 'bussola' della competitivita', un documento generale che indichera' le mosse della Commissione europea von der Leyen 2 per ridurre gli oneri del 25% per le grandi imprese e del 35% per quelle piccole e medie. Con una tabella di marcia: fra un mese si comincera' con una proposta legislativa denominata 'omnibus' per ridefinire tre testi: la direttiva sulla rendicontazione della sostenibilita' delle imprese, la direttiva sulla 'due diligence' sul controllo delle catene di approvvigionamento, il regolamento sulla 'tassonomia', il sistema di classificazione delle attivita' economiche sostenibili che favorisce la trasparenza e l'informazione agli investitori sulle opportunita' e sui rischi di investimento, importante per il mercato dei 'green bond'.

E' un quadro che e' stato confermato ai ministri dell'economia all'inizio di questa settimana dal commissario all'economia Valdis Dombrovskis, e confermato anche dalla presidente von der Leyen negli ultimi giorni a Davos. In tal modo, Bruxelles intende rispondere alle forti pressioni di una parte del mondo industriale europeo, di molti governi (tra cui quello italiano come quello polacco e di diversi paesi dell'Est, ma le stesse posizioni si ascoltano a Berlino) e di una parte consistente delle forze parlamentari europee, dal Ppe a tutto l'arco di partiti alla sua destra.

Pressioni per mettere al centro dell'agenda politica europea la competitivita', appunto, puntando al massimo della semplificazione. Se e in quale misura questa fase portera' a una effettiva deregolazione si vedra', e proprio in questo consiste la sfida aperta. Certamente si vuole anche tradurre in pratica alcune delle indicazioni contenute nei rapporti Draghi (competitivita') e Letta (mercato interno), assurti a punto di riferimento per i prossimi cinque anni.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 24-01-25 19:57:31 (0744) 5 NNNN

 


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