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Ue: parte la sfida della semplificazione, con l'occhio alle mosse di Trump - FOCUS -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 24 gen - Inoltre c'e' il fattore Trump. Cioe' la prospettiva di una guerra commerciale Ue-Usa a suon di dazi e ritorsioni, di una ulteriore pressione di flussi commerciali dalla Cina se Trump agisse anche in quella direzione, di un conseguente incremento dell'inflazione negli Stati Uniti: questi sono tutti fattori che avrebbero effetti negativi sulla crescita economica europea gia' in forte affanno. Il Fmi stima per l'area euro una crescita all'1% quest'anno, con la Germania che ha chiuso il 2024 per il secondo anno consecutivo in recessione. La crescita del pil americano e' stimata del 2,7%. Questa la ragione dell'osservazione del ministro delle finanze polacche Andrzej Domanski, che al termine della riunione dei ventisette ministri finanziari l'altro giorno ha indicato che non c'e' piu' tempo da perdere, la Ue deve agire per recuperare velocita' di crescita e una deregolamentazione e' necessaria. D'altra parte, 'ci aspettiamo una deregolazione negli Usa che potrebbe creare per le imprese europee una situazione svantaggiosa'.

La Commissione von der Leyen 2, stando a quanto proclamato, non intende rimettere mano agli obiettivi climatici, cosi' come sara' confermato il target del 2035 per lo stop alle auto nuove a benzina e diesel. La presidente tedesca lo ha detto chiaro a tondo a Davos. Si vedra' nel concreto in quale misura l'alleggerimento del percorso per raggiungere quegli obiettivi, li preservera'. Il mondo dell'industria punta a una deregolamentazione, vista dal 60% delle aziende Ue come un ostacolo agli investimenti, con il 55% delle pmi che segnalano gli ostacoli normativi e gli oneri amministrativi come la loro sfida piu' grande. E ritiene, lo ha indicato questa settimana BusinessEurope, che non sia sufficiente 'la semplice riduzione della rendicontazione sulle spalle delle aziende, perche' la rendicontazione rappresenta solo una frazione di tutti gli oneri normativi che si traducono in costi elevati per fare affari in Europa'. Secondo BusinessEurope vanno ridotti urgentemente i costi complessivi di conformita' normativa, rimossi gli oneri derivanti dalle barriere nelle operazioni commerciali transfrontaliere nel mercato unico, ci si deve 'sbarazzare della burocrazia eccessiva'. In allarme sono invece i settori industriali che hanno investito e scommesso sul Green Deal, i gruppi ambientalisti.

Antonio Pollio Salimbeni - Aps

(RADIOCOR) 24-01-25 19:57:53 (0746) 5 NNNN

 


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