
Ue: Eurostat, 1 su 10 fatica a riscaldare casa, in Italia il 9,5%
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 gen - Nel 2023 piu' di un europeo su dieci, il 10,6% della popolazione, non era in grado di mantenere la propria casa adeguatamente calda. Un dato in crescita di 1,3 punti percentuali rispetto al 9,3% del 2022, anno dello scoppio della guerra in Ucraina.
Percentuale che arriva al 20% in Spagna e Portogallo (entrambi 20,8%), Bulgaria (20,7%) e Lituania (20,0%) e poco meno anche in Grecia (19,2%). Al contrario, Lussemburgo (2,1%), Finlandia (2,6%), Slovenia (3,6%), Austria (3,9%) ed Estonia (4,1%) hanno registrato le quote piu' basse.
L'Italia si e' collocata al di sotto della media Ue, al 9,5%, se pure con un dato in crescita rispetto all'8,8% del 2022.
Un numero sensibilmente calato negli ultimi dieci anni: nel 2014 era il 18% della popolazione italiana a non essere in grado di mantenere la propria casa adeguatamente calda. La Germania nel 2023 si e' fermata all'8,2%, ma in deciso aumento rispetto al 6,7% del 2022 e al 3,3% del 2021. Fa peggio la Francia con il 12,1% della popolazione che non era in grado di mantenere la propria casa adeguatamente calda nel 2023, il doppo rispetto al 6% del 2021.
Sono 19 i paesi dell'Ue, in generale, che hanno registrato un aumento della percentuale di persone incapaci di riscaldare adeguatamente le proprie case tra il 2022 e il 2023. Gli aumenti piu' elevati in Spagna (+3,7%) e Portogallo (+3,3%), insieme a Repubblica Ceca (+3,2%). Al contrario, 7 paesi hanno segnalato una diminuzione, con il calo maggiore per Romania (-2,7%), Cipro (-2,3%) e Bulgaria (-1,8%).
ami
(RADIOCOR) 26-01-25 12:24:11 (0216)ENE 5 NNNN