
UBP: oro, verso i 4.000 dollari nel 2026 - PAROLA AL MERCATO
di Peter Kinsella* (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 22 giu - Abbiamo una posizione molto costruttiva sull'oro, che dovrebbe salire verso i circa 4.000 dollari l'oncia nel 2026. Le nostre previsioni di un aumento dei prezzi riflettono diversi fattori: i) Tendenze inflazionistiche piu' elevate nel post-pandemia ii) Robusta domanda da parte delle banche centrali iii) Elevati rischi geopolitici iv) Crescenti preoccupazioni riguardo al profilo del debito dei mercati sviluppati v) Valutazioni basse dell'oro rispetto alla ricchezza globale totale vi) Potenziali riassetti monetari e deprezzamento del dollaro Dal 2020, i prezzi dell'oro sono piu' che raddoppiati, una conseguenza dei livelli piu' elevati dell'inflazione post-pandemia dovuti ai cambiamenti nella catena di approvvigionamento e all'irrigidimento dei mercati del lavoro in tutto il mondo. Anche gli acquisti di oro fisico da parte delle banche centrali hanno contribuito in modo significativo all'aumento del prezzo del metallo giallo, soprattutto dopo l'inizio della guerra tra Ucraina e Russia nel 2022. Il World Gold Council ritiene che i prezzi siano almeno del 15% piu' alti a causa della domanda delle banche centrali. Riteniamo che le banche centrali continueranno ad acquistare quantita' significative di oro nel prossimo decennio, alla ricerca di asset alternativi per le loro riserve valutarie. Gli eventi in Medio Oriente e in Ucraina dimostrano che il mondo e' entrato in una fase geopolitica completamente nuova, come dimostra il graduale ritiro degli Stati Uniti dal loro ruolo di gendarme mondiale. Cio' significa che possiamo aspettarci conflitti sempre piu' frequenti, con conseguenti rischi al rialzo per l'oro. Il 'Big Beautiful Bill' del presidente Trump ha portato a un aumento dei rendimenti sul debito statunitense, il che significa che i mercati ora chiedono una compensazione extra per l'acquisto e il possesso di obbligazioni USA. La spesa aggressiva in deficit manterra' l'inflazione elevata, il che e' molto positivo per i prezzi dell'oro. Notiamo che il rapporto debito/PIL dei mercati sviluppati e' incredibilmente elevato, e questo rende l'oro un asset sempre piu' interessante dal punto di vista della diversificazione del rischio. Infine, qualsiasi mossa verso un riassetto monetario - come gli Accordi del Plaza del 1985 - comportera' significativi rischi al rialzo per l'oro. Riteniamo che il dollaro continuera' probabilmente il suo recente trend di deprezzamento, il che dovrebbe incrementare i rischi al rialzo per il metallo giallo. In conclusione, il mercato rialzista secolare dell'oro e' destinato a continuare nei prossimi anni ed e' un buon momento per investire in oro. *Global Head of Forex Strategy, UBP "Il contenuto delle notizie e delle informazioni trasmesse con il titolo "Parola al mercato" non puo' in alcun caso essere considerato una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento ne' raccomandazioni personalizzate a qualsiasi forma di finanziamento. Le analisi contenute nelle notizie trasmesse nella specifica rubrica sono elaborate dalla societa' a cui appartiene il soggetto espressamente indicato come autore. L'agenzia di stampa Il Sole 24 Ore Radiocor declina ogni responsabilita' in ordine alla veridicita', accuratezza e completezza di tali analisi e invita quindi gli utenti a prendere atto con attenzione e la dovuta diligenza di quanto sopra dichiarato e rappresentato dalla societa'".
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(RADIOCOR) 22-06-25 13:18:10 (0219) 5 NNNN