Priolo: Urso, tribunale non sospende stop a depuratore, "si pregiudica sviluppo"
"Il Riesame ha rimesso alla Corte Costituzionale" (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 nov - 'Ancora una volta la decisione di un tribunale rischia di vanificare l'azione di governo a tutela dell'interesse generale. Stavolta ad essere colpito e' proprio il diritto al lavoro di migliaia di persone in una zona strategica della Sicilia. Per colpire il governo colpiscono il Paese".
Lo afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, commentando quanto stabilito dal tribunale del Riesame di Roma in merito al divieto di prosecuzione dell'attivita' di conferimento al depuratore di Priolo Gargallo da parte delle industrie locali, disposto dal Gip di Siracusa. "Abbiamo da poco appreso - ha aggiunto il ministro - le determinazioni del tribunale del Riesame di Roma sull'ordinanza del tribunale di Siracusa che, di fatto, concentrandosi su questioni di competenza e non affrontando il merito, bloccano la prosecuzione delle attivita' del depuratore Ias (Industria Acqua Siracusana) di Priolo Gargallo. Una decisione gravissima che mina la stabilita' e il futuro dell'intera area industriale, compromettendo il destino di migliaia e migliaia di lavoratori, delle loro famiglie e le possibilita' di sviluppo dell'intera Sicilia".
Il decreto-legge 187/2022 aveva attribuito al tribunale di Roma la competenza per l'appello sui sequestri riguardanti aziende di interesse strategico nazionale, tra cui, appunto, l'Isab di Priolo. Quest'ultima, insieme ad altri operatori industriali, convoglia i propri reflui industriali al depuratore di Priolo Gargallo che e' oggetto di sequestro giudiziario. Poiche' il sequestro rischiava di interrompere l'attivita' produttiva, il Governo e' intervenuto con il decreto 187/2022, ricorda la nota, stabilendo un percorso per riportare gradualmente i parametri emissivi entro i limiti previsti, indicando un termine di 36 mesi. Il Gip di Siracusa ha rifiutato di applicare il decreto e ha recentemente disposto il divieto al conferimento dei reflui. In risposta, l'Avvocatura dello Stato ha presentato appello al tribunale del Riesame di Roma. Il tribunale, dice la nota, "anziche' entrare nel merito, ha rimesso alla Corte costituzionale la questione della competenza territoriale, senza sospendere l'efficacia del provvedimento del Gip di Siracusa".
L'ordinanza e' attualmente in fase di pubblicazione in G.U. e la pronuncia della Corte costituzionale potrebbe non arrivare prima di sei mesi.
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(RADIOCOR) 12-11-24 11:01:50 (0305)PA 5 NNNN