
Nato: Rutte, Spagna non esentata da impegno ma si' a flessibilita' -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - L'Aja, 23 giu - Rutte ha specificato che la Nato non prevede una 'clausola di esenzioni' dagli impegni comunemente decisi a fronte della richiesta di Madrid di essere dispensata dall'aumentare le spese militari e per la difesa per ragioni di finanza pubblica e anche per ragioni di politica interna legata alla stabilita' del governo. Sanchez aveva parlato di esenzione indicando che la Spagna destinera' alla difesa il 2,1% del pil 'ne' piu' ne' meno'.
La questione e' stata messa cosi' da Rutte: 'Il fatto e' che la Spagna pensa di poter raggiungere gli obiettivi con una percentuale del 2,1%. La Nato e' assolutamente convinta che la Spagna dovra' spendere il 3,5%'. Il target del 3,5% riguarda la spesa militare diretta compresa quella per personale e armamenti; la spesa dell'1,5% del pil riguarda infrastrutture e produzione. Rutte ha detto che 'ogni paese riferira' regolarmente su cio' che sta facendo in termini di spesa e raggiungimento degli obiettivi, poi vedremo. Nel 2029 ci sara' una verifica, una revisione. Per chiarire ancora sul caso Spagna: "La Nato non prevede opt-out, accordi collaterali. Tutto cio' che faranno gli alleati e' nel quadro di un diritto sovrano con la flessibilita' di determinare il percorso da seguire per rispettare gli impegni Nato".
A fine 2024 non avevano raggiunto il target del 2%, valido finora, oltre alla Spagna Croazia, Portogallo, Italia, Canada, Belgio, Lussemburgo, Slovenia. Il nuovo target del 5%, voluto da Trump, sarebbe al 2035 e non al 2030: lo ha indicato oggi il ministro degli esteri Antonio Tajani a Bruxelles: 'Abbiamo preso degli impegni, quello del 2%" rispetto al pil che era stato approvato dalla Nato nel 2024, andremo avanti nella discussione per vedere poi che tipo di interventi fare, ma avendo ottenuto sia un prolungamento dei termini, sia una flessibilita', credo che potremo entro il 2035 raggiungere l'obiettivo" del 5%.
Rutte non ha fornito indicazioni nuove sulle politiche Nato rispetto a quanto gia' si sa: 'L'obiettivo del vertice di domani e' garantire di avere tutto il necessario per combattere e difenderci da qualsiasi minaccia e la minaccia piu' significativa e diretta rimane la Federazione Russa: Mosca continua a condurre una guerra contro l'Ucraina, con il sostegno di Corea del Nord, Iran e Cina, e la Cina, oltre alla Bielorussia". Tra gli alleati 'c'e' un forte consenso sul fatto che, in questo momento, se la Russia ci attaccasse, la nostra reazione sarebbe devastante. E i russi lo sanno'.
Sull'Ucraina il segretario Nato ha ricordato che l'anno scorso e' stato concordato per Kiev 'un percorso irreversibile verso l'adesione alla Nto e cio' e' vero ancora oggi come lo sara' ancora giovedi' dopo questo vertice".
La spesa militare serve a finanziare gli 'obiettivi di capacita'' sui quali, ha spiegato Rutte, tutti i paesi membri concordano. Gli obiettivi si riferiscono alle capacita' sulle quali gli alleati dovranno investire nei prossimi anni: difesa aerea, aerei da caccia, carri armati, droni, personale, logistica.
Aps
(RADIOCOR) 23-06-25 16:18:50 (0489) 5 NNNN