
Industria: Anie, puntare su capitale umano, innovazione e resilienza supply chain -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 18 giu - A seguito di un processo di consultazione con imprese, stakeholder e istituzioni, sono stati identificati nell'ambito dello studio tre principali fattori abilitanti e tre pilastri strategici per una politica industriale orientata alla competitivita', allineati alle indicazioni della Commissione europea (Competitiveness Compass), alle raccomandazioni di Orgalim e al Rapporto Draghi. I prerequisiti trasversali che emergono come determinanti per il successo delle politiche settoriali sono la semplificazione normativa, il miglioramento dell'accesso al credito (soprattutto per le Pmi) e lo stimolo alla domanda interna. Secondo quanto evidenziato dall studio la direzione da seguire e' chiara: promuovere un ecosistema favorevole all'innovazione, valorizzare il capitale umano, rafforzare la capacita' produttiva nazionale e costruire una filiera tecnologica autonoma, resiliente e sostenibile. In questo contesto Anie Confindustria si conferma pronta a contribuire con un approccio sistemico alla definizione di una governance industriale nazionale integrata con le priorita' europee.
'L'industria elettrotecnica ed elettronica italiana e' un pilastro della competitivita' industriale nazionale ed europea. In una Europa che deve accelerare sulla doppia transizione, le tecnologie di Anie rappresentano un fattore abilitante essenziale. Chiediamo con forza che il nostro settore venga riconosciuto come strategico in modo pieno, strutturale e stabile, all'interno delle politiche industriali, fiscali e di innovazione', ha dichiarato Filippo Girardi, presidente di Anie Confindustria. 'Servono strumenti concreti per sostenere la crescita: la riduzione strutturale del cuneo fiscale; un Piano Nazionale Industria 6.0, che accompagni le imprese nella transizione digitale, verde e produttiva; bandi semplici, chiari e rapidi per favorire l'accesso agli incentivi; una cabina di regia pubblico-privata per una governance efficace; un Piano Casa per la manifattura, per rendere i territori produttivi attrattivi anche dal punto di vista sociale. Chiediamo un contesto che valorizzi chi innova, investe e crea lavoro nel Paese', ha concluso Girardi. 'Le tecnologie dell'elettrotecnica e dell'elettronica sono la spina dorsale del futuro produttivo europeo. Lo studio realizzato con Anie Confindustria dimostra come queste soluzioni, pervasive e trasversali, rappresentino un potente moltiplicatore di produttivita', sostenibilita' e resilienza nei settori strategici del sistema economico nazionale. Il settore ha tutte le carte in regola per guidare una nuova stagione di crescita intelligente e sostenibile', ha dichiarato Valerio De Molli, Managing Partner & ceo di The European House Ambrosetti. 'Oltre a rappresentare un pilastro essenziale per la decarbonizzazione e il raggiungimento degli obiettivi climatici europei al 2030, le tecnologie dell'elettrotecnica e dell'elettronica abilitano quattro settori chiave per il futuro del Paese - Energia, Industria, Building e Infrastrutture - che nel 2023 hanno generato complessivamente 40,3 miliardi di investimenti, pari al 30% del totale degli investimenti privati in Italia', ha aggiunto De Molli.
Fla-
(RADIOCOR) 18-06-25 11:00:46 (0252)ENE 5 NNNN