Elezioni Usa: leader mondiali si congratulano con Trump, ma non Putin
Iran: non ci importa chi sara' prossimo presidente (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 06 nov - I leader politici da ogni parte del globo si stanno congratulando con Donald Trump, che si e' aggiudicato la vittoria alle elezioni americane e sara' il 47esimo presidente degli Stati Uniti.
Voce fuori dal coro quella del presidente russo, Vladimir Putin, che non intende farsi vivo con il nuovo inquilino della Casa Bianca: "Non dimentichiamo che stiamo parlando di un Paese ostile che e' direttamente e indirettamente coinvolto in una guerra contro il nostro Stato', ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferendosi al sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina. Secondo Peskov, "e' quasi impossibile peggiorare ulteriormente le relazioni tra i due Paesi, che sono ai minimi storici. Cio' che accadra' in futuro dipendera' dalla prossima leadership statunitense', mentre il presidente Putin "ha ripetutamente dichiarato di essere aperto a un dialogo costruttivo basato sulla correttezza e sull'uguaglianza e sulla volonta' di prendere in considerazione le preoccupazioni dell'altro'. Anche al Governo iraniano "non importa molto chi sara' presidente" degli Stati Uniti, visto che "le politiche generali degli Stati Uniti e dell'Iran sono politiche immutabili", come ha spiegato il portavoce dell'esecutivo di Teheran, Fatemeh Mohajerani. Al netto di queste prese di posizione, come detto, il presidente eletto e' stato raggiunto da un'ondata di messaggi di congratulazioni, dai quattro angoli del globo, perlopiu' affidati a X. "Le piu' vive congratulazioni, amico mio, per la tua storica vittoria elettorale. Mentre costruisci sui successi del tuo precedente mandato, auspico di rinnovare la nostra collaborazione per rafforzare ulteriormente il partenariato globale e strategico India-Usa.
Insieme, lavoriamo per il miglioramento dei nostri popoli e per promuovere la pace, la stabilita' e la prosperita' globali', ha detto il primo ministro indiano, Narendra Modi.
Sulla stessa falsariga anche il presidente turco, Tayyip Erdogan: "In questa nuova era che iniziera' con la scelta del popolo americano, spero che i legami turco-americani si rafforzino, che le crisi e le guerre regionali e globali, in primo luogo la questione della Palestina e la guerra tra Russia e Ucraina, finiscano; credo che saranno compiuti maggiori sforzi per un mondo piu' equo", ha detto.
Ars
(RADIOCOR) 06-11-24 13:09:16 (0452) 5 NNNN