
Dl bollette: Confindustria, "occasione persa, subito tavolo e misure per industria" -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 24 apr - Nell'ottica di perseguire l'interesse generale che guida costantemente la sua azione, ricorda la nota, Confindustria aveva avanzato proposte di modifica a costo zero, finalizzate ad avviare un primo, reale e strutturale alleggerimento del peso delle bollette energetiche per le imprese. Il riferimento e' alle norme per estendere anche alle Pmi industriali la riduzione degli oneri di sistema, alla possibilita' di fornire energia alle imprese industriali con contratti a lungo termine da parte del Gestore dei Servizi Energetici (Gse), alla eliminazione dello spread esistente tra il mercato europeo e quello italiano del gas che grava per 1,3 miliardi di euro all'anno, alla gas e biometano release, alla rimozione dei vincoli per installare impianti rinnovabili sulle aree industriali bloccate dal DL Agricoltura dello scorso anno.
"Vale la pena ricordare che la bolletta di tutta l'industria italiana supera abbondantemente i 20 miliardi di euro all'anno e le nostre imprese continuano a subire uno spread energetico che supera il 35% e che arriva anche a toccare punte dell'80% nel confronto con i Paesi europei".
Inoltre, prosegue la nota, "e' necessario essere consapevoli che i consumi industriali italiani rappresentano il 42% del fabbisogno energetico nazionale (125 Twh) e per le imprese il prezzo dell'energia viene calcolato in base al costo dell'elettricita' prodotta con il gas, che e' la piu' cara.
La produzione di energia rinnovabile che rappresenta il 45% dell'energia prodotta con 115 TWh non concorre alla formazione di un prezzo piu' competitivo per l'industria".
Confindustria conclude: "Non occuparsi del costo dell'energia significa mettere a rischio la sopravvivenza delle eccellenze dei nostri distretti industriali. Si tratta proprio delle imprese che realizzano quei 626 miliardi di export che tiene in vita la nostra economia.".
com-Ale
(RADIOCOR) 24-04-25 19:03:34 (0691)ENE 5 NNNN