Dazi: Scope Ratings, riduzione tra 0,5 e 1% Pil Italia tra 2025-2027

Ma uso efficace fondi Ue potrebbe sostenere crescita Paese (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 22 apr - L'Italia e' uno dei Paesi europei piu' vulnerabili alla guerra commerciale scatenata da Donald Trump. Tuttavia, un impiego efficace dei fondi Ue e una riforma economica piu' strutturale potrebbero sostenere la crescita del Paese. E' questo il quadro tracciato dagli analisti di Scope Ratings. Nel dettaglio, uno scenario con dazi statunitensi del 20% sulle importazioni di beni dell'Ue e del 125% sulle importazioni di beni cinesi, oltre a provvedimenti correttivi da parte della Cina e, potenzialmente, dell'Unione Europea, potrebbe ridurre la crescita economica dell'Italia di circa 0,5-1% del Pil reale tra il 2025 e il 2027. La guerra commerciale porterebbe infatti a un rallentamento della produzione industriale, delle esportazioni e degli investimenti in un contesto di maggiore incertezza economica. Negli ultimi anni gli Stati Uniti sono diventati un mercato di esportazione sempre piu' importante per i produttori italiani, con un conseguente ampio surplus commerciale, sottolineano gli analisti. Le esportazioni di beni italiani verso gli Usa ammontano a 65 miliardi di euro nel 2024 (10,4% delle esportazioni totali, 3% del PIL), con il 7% della produzione manifatturiera italiana destinata al mercato statunitense. "Il pieno impatto della guerra commerciale non e' chiaro, data l'incertezza" e la natura "disomogenea" delle tariffe, spiega Scope Ratings.

"Date le tensioni commerciali globali, l'impiego efficiente dei fondi di ripresa dell'UE da parte dell'Italia diventa ancora piu' importante per sostenere la crescita economica interna".

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(RADIOCOR) 22-04-25 17:04:42 (0457) 5 NNNN