Dazi: Scope Ratings, riduzione tra 0,5 e 1% Pil Italia tra 2025-2027 -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 22 apr - L'Italia, spiega Scope Ratings, finora ha ricevuto 122,1 miliardi di fondi Ue, pari al 63% delle risorse totali (194,4 miliardi).

Tuttavia, in base alle stime a ottobre 2024 di Confindustria, sono stati usati solo 58,6 miliardi di euro, vale a dire circa il 30%. La spesa inferiore alle attese "ha ridotto il potenziale di stimolo per l'economia", afferma Scope Ratings.

Nel 2021 il governo aveva previsto un impatto cumulativo del 2,4% di crescita aggiuntiva del Pil reale per il periodo 2021-2024, che e' stato rivisto al 1% nel 2024. La maggior parte dello stimolo e' ora previsto nel 2025-26, con un impatto cumulativo del 2,7%. Tuttavia, cio' implica una spesa eccezionalmente elevata di 57,1 miliardi di euro nel 2025 e di 49,5 miliardi di euro nel 2026, "che e' improbabile" per gli esperti. Con 125 miliardi di euro (64% dei fondi totali) stanziati dagli enti attuatori per il pagamento di appaltatori e fornitori di servizi entro la fine del 2024, rimangono circa 70 miliardi di euro da assegnare (fondi rimanenti). "Prevediamo che entro la fine del 2026, la maggior parte dei fondi sara' assegnata a progetti che saranno poi attuati negli anni successivi" e che "la capacita'" dei fondi Ue "di stimolare la crescita del Pil italiano sara' distribuita su un periodo piu' lungo di quanto inizialmente previsto". All'uso efficace dei finanziamenti di Bruxelles, dovrebbe essere unita anche "l'attuazione di riforme strutturali", come quelle della concorrenza e del sistema giudiziario, in modo da sostenere il potenziale di crescita dell'Italia dell'1% nel medio termine e "l'elevato onere del debito pubblico italiano (pari al 135,3% del Pil nel 2024)", afferma Scope Ratings.

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(RADIOCOR) 22-04-25 17:09:39 (0460) 5 NNNN