
Dazi: Confartigianato, a rischio 16,8% di export italiano in Usa -2-
Il Presidente Granelli: 'Puntare su qualita' made in Italy' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 18 gen - A risentirne sarebbero, in particolare, i settori con la maggiore presenza di micro e piccole imprese nella moda, mobili, legno, metalli, gioielleria e occhialeria che nel 2024 hanno esportato negli Usa prodotti per 17,9 miliardi di euro, con una crescita delle vendite del 3,9% tra gennaio e settembre dello scorso anno. In particolare, aumenti consistenti dell'export si sono registrati per i prodotti alimentari (+24,1%), del legno (+6,4%), dei mobili (+4,2%) e dell'abbigliamento (+3,5%).
A livello territoriale, le regioni piu' esposte per la maggiore quota delle nostre esportazioni negli Usa sono la Lombardia con 13.510 milioni di euro (20,5% del totale nazionale), Emilia-Romagna con 10.754 milioni (16,3%), Toscana con 10.251 milioni (15,6%), Veneto con 7.174 milioni (10,9%), Piemonte con 5.189 milioni (7,9%) e Lazio con 3.344 milioni (5,1%).
Per quanto riguarda le province, al primo posto per export negli Stati Uniti nel 2024 si colloca Milano con 6,1 miliardi di euro, seguita da Firenze (5,7 miliardi), Modena (3,1 miliardi), Torino (2,7 miliardi), Bologna (2,6 miliardi) e Vicenza (2,2 miliardi).
'La politica dei dazi - sottolinea il Presidente di Confartigianato Marco Granelli - puo' forse pagare nel breve periodo, ma l'esperienza insegna che le sfide commerciali si vincono garantendo la libera circolazione delle merci. Per le nostre imprese si apre una fase da affrontare intensificando gli sforzi per assicurare l'alta qualita' della manifattura made in Italy, arma vincente e distintiva che i mercati sanno riconoscere ed apprezzare. Ma e' anche fondamentale muoversi come Sistema Paese, con un impegno deciso da parte del Governo e delle istituzioni a sostegno delle aziende e della competitivita' dei nostri prodotti.
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(RADIOCOR) 18-01-25 11:15:12 (0189)SAN,FOOD 5 NNNN