
Dazi: Coface, impatto marginale su paesi Golfo ma a rischio fiducia investitori
Analisi, Bahrein sorvegliato speciale, Emirati non immuni (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 18 mag - I nuovi dazi del 10% imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni globali, impattano marginalmente i paesi del Golfo sul piano commerciale diretto - solo il 3% delle esportazioni del Ccg (Consiglio di cooperazione del Golfo) e' destinato agli Usa, con gli idrocarburi esenti - ma aprono a una serie di rischi indiretti piu' insidiosi. E' quanto viene messo in evidenza nell'analisi di Coface, tra i leader mondiali nell'assicurazione del credito e nella gestione del rischio commerciale. Il Bahrein e' il sorvegliato speciale, con il 10% delle esportazioni destinate agli Stati Uniti. In particolare, il 12% dell'export metallurgico e' legato al mercato americano e solo l'alluminio ha totalizzato nel 2024 circa 201.000 tonnellate verso gli States.
"Con un debito pubblico pari al 130% del Pil e un pareggio fiscale legato a un prezzo del petrolio di 140 dollari al barile (contro i 60 attuali), la pressione sul bilancio e' massima", sottolinea lo studio. Anche l'Oman e' a rischio, seppur meno esposto. Gli Emirati Arabi Uniti - che esportano il 9,4% dei metalli verso Washington - beneficiano di un tessuto produttivo piu' solido, ma non sono immuni.
"L'instabilita' dei mercati, l'aumento della produzione deciso da OPEC+ e il raffreddamento dell'attivita' industriale globale creano un mix esplosivo che rischia di far deragliare l'agenda di trasformazione economica della regione", avverte Coface, evidenziando che e' il vero rischio riguarda la fiducia degli investitori globali.
com-dim
(RADIOCOR) 18-05-25 15:39:40 (0368) 5 NNNN