
Dazi: Baiocchi (Consorzio Prosciutto Parma), fiducia in istituzioni Ue
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 mar - 'Piu' si ascoltano questi dati e meno si riesce ad essere positivi, ovviamente la preoccupazione c'e'"- cosi' commenta l'ipotesi di dazi americani sui prodotti Gaia Baiocchi, vicepresidente del Consorzio Prosciutto di Parma, in occasione della presentazione di una ricerca Ipsos oggi a Milano da Parma Food Valley (il territorio promosso e valorizzato da Fondazione Parma Creative City of Gastronomy Unesco che racchiude 6 tra le piu' importanti filiere dell'agroalimentare italiano), ma aggiunge: "nei momenti di grande incertezza bisogna avere fiducia nelle nostre istituzioni, sia nell'Europa sia nel nostro Governo che stanno cercando di tenere aperto il dialogo con Usa: Prosciutto di Parma e Parmigiano Reggiano non sono prodotti delocalizzabili, e se si pensa alla ragione alla base dei dazi credo che l'imposizione di tariffe per proteggere il mercato americano costituirebbe un problema anche per i distributori americani per la specificita' dei prodotti'. E aggiunge un invito ad allargare il quadro Andrea Belli, relazioni esterne Gruppo Barilla parla in qualita' rappresentante delle filiere della Food Valley: 'Sui dazi la Parma Food Valley deve parlare case by case, azienda per azienda perche' ognuno sa i suoi numeri, i dazi non ci toccano abbiamo due partifici negli Stati Uniti. Pero' bisognerebbe parlare di altro, sostenibilita', ricerca welfare. Meta' della popolazione mondiale soffre il tema dell'accesso di cibo e meta' della popolazione mondiale soffre di eccesso di cibo, cambia una vocale, e per entrambe portiamo avanti iniziative'.
Ann
(RADIOCOR) 26-03-25 12:57:54 (0345)FOOD 5 NNNN