Cdp: su ex caserme Guido Reni cambia rotta, partecipera' a riqualificazione -3-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 nov - La decisione sul cambio di prospettiva per l'operazione immobiliare delle ex caserme Guido Reni al quartiere Flaminio di Roma e' stata presa in autonomia dal cda della controllata Cdp Real Asset anche se la questione, solo come informativa, e' stata oggetto di discussione, il mese scorso in un cda della capogruppo Cdp, guidata dall'amministratore delegato Dario Scannapieco. L'offerta vincolante per l'acquisto presentata da Coima era stata giudicata congrua ma evidentemente l'opzione della vendita, nonostante ci fosse anche la possibilita' per Cdp di partecipare allo sviluppo come co-investitore assieme ad altri, e' stata riconsiderata negli ultimi mesi. Altro argomento indicato nella nota e' il "presidio della componente sociale" dell'operazione. Ovvero, in buona sostanza, la quota destinata al social housing, un filone di attivita' sul quale c'e' la forte sensibilita' degli azionisti privati di Cdp, le Fondazioni bancarie. Si aprira' per le ex caserme romane quindi una nuova procedura per l'individuazione del partner privato che dovra' sviluppare l'area ma dal gruppo controllato dal Mef si sottolinea che la nuova fase non cambia il cronoprogramma per il Museo della Scienza in base agli accordi con il Comune di Roma che ha a cuore la realizzazione dell'opera. L'iter autorizzativo per le opere di urbanizzazione non si e' mai interrotto e dovrebbe essere completato nella seconda meta' del 2025. La fase realizzativa del Museo, quindi, potrebbe partire nel 2026, con un condizionale d'obbligo.
Ggz
(RADIOCOR) 12-11-24 19:39:21 (0758)IMM 5 NNNN