
Bce: a dicembre governatori piu' fiduciosi su inflazione a 2% in prima meta' 2025
Ma rischi al rialzo, fra cui le politiche di Trump (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 gen - Nella riunione dell'11-12 dicembre a Francoforte, i membri del Consiglio direttivo Bce si sono dimostrati sempre piu' fiduciosi che l'inflazione sarebbe tornata all'obiettivo del 2% nella prima meta' del 2025, in anticipo rispetto alle stime delle precedenti proiezioni. E' quanto emerge dalle minute di quella riunione pubblicate oggi dalla Bce in cui si sottolinea come le nuove previsioni indicavano tassi d'inflazione vicini al 2% gia' nel secondo trimestre del 2025 e valori significativamente piu' bassi a breve termine rispetto alle proiezioni di settembre 2024. Tuttavia, i membri hanno sottolineato che il Consiglio non doveva abbassare la guardia nell'ultima fase del processo di disinflazione. Alcune ipotesi alla base delle proiezioni necessitavano ancora di essere confermate dai dati concreti e dipendevano dal contributo della politica monetaria, che avrebbe dovuto continuare a trasmettersi efficacemente nell'economia. Persistevano inoltre rischi sia al rialzo che al ribasso per le prospettive di inflazione Ad esempio, aspetti centrali delle proiezioni, come la ripresa della crescita della produttivita', dovevano ancora trovare riscontro nei dati. Ulteriori elementi di incertezza derivavano dalle politiche della prossima amministrazione statunitense, in particolare per quanto riguardava dazi e potenziali ritorsioni, politiche fiscali e commerciali oltre all'andamento del tasso di cambio e al suo impatto sull'inflazione. A queste si aggiungevano le incertezze politiche interne e l'incertezza sull'andamento dei prezzi di energia e alimentari. Infine e' stato ribadito che, pur essendo vicini al raggiungimento dell'obiettivo inflazionistico, il Consiglio direttivo deve mantenere una posizione vigile, pronta a intervenire se ulteriori rischi o shock economici dovessero emergere.
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(RADIOCOR) 16-01-25 13:55:09 (0415) 5 NNNN