
Banca Mondiale: verso crescita piu' debole dal 2008, escluse le recessioni -2-
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 giu - La crescita dovrebbe rallentare in quasi il 60% di tutte le economie in via di sviluppo quest'anno, con una media del 3,8% nel 2025, per poi salire leggermente a una media del 3,9% nel 2026 e 2027. Si tratta di oltre un punto percentuale in meno rispetto alla media degli anni 2010. I paesi a basso reddito dovrebbero crescere del 5,3% nel 2025, una revisione al ribasso di 0,4 punti percentuali rispetto alle previsioni formulate all'inizio dell'anno. L'aumento dei dazi doganali e la rigidita' dei mercati del lavoro stanno inoltre esercitando pressioni al rialzo sull'inflazione globale, che e' prevista a una media del 2,9% nel 2025, rimanendo quindi al di sopra dei livelli pre-pandemia. Il rallentamento della crescita ostacolera' gli sforzi delle economie in via di sviluppo per creare occupazione, ridurre la poverta' estrema e colmare il divario di reddito pro capite con le economie avanzate. La crescita del reddito pro capite nei paesi in via di sviluppo e' stimata al 2,9% nel 2025, ossia 1,1 punti percentuali in meno rispetto alla media del periodo 2000-2019. Se si ipotizza che le economie in via di sviluppo, esclusa la Cina, riescano a mantenere una crescita del Pil del 4% (il tasso previsto per il 2027), ci vorrebbero circa due decenni per tornare al percorso di crescita economica pre-pandemia. La crescita globale - rileva il rapporto della Banca Mondiale - potrebbe riprendersi piu' rapidamente del previsto se le grandi economie riuscissero a ridurre le tensioni commerciali, il che comporterebbe una diminuzione dell'incertezza politica e della volatilita' finanziaria.
L'analisi rileva che, se le attuali dispute commerciali venissero risolte con accordi che dimezzino i dazi rispetto ai livelli di fine maggio, la crescita globale aumenterebbe in media di 0,2 punti percentuali nel 2025 e 2026. "Le economie emergenti e in via di sviluppo hanno beneficiato dell'integrazione commerciale, ma ora si trovano in prima linea in un conflitto commerciale globale - ha dichiarato M.
Ayhan Kose, vicedirettore economico della Banca Mondiale e direttore del gruppo Prospects -. La risposta piu' intelligente e' rafforzare l'integrazione con nuovi partner, promuovere riforme orientate alla crescita e consolidare la resilienza fiscale per affrontare le turbolenze".
Cop
(RADIOCOR) 10-06-25 15:34:13 (0445) 5 NNNN
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