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Auto: avvio dialogo strategico Commissione Ue-settore il 30 gennaio -3-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 20 gen - Nella nota la Commissione indica che il lavoro potrebbe essere articolato in vari temi: quadro normativo, disponibilita' di infrastrutture di ricarica, stimolo alla domanda. Di qui le, possibili misure come una migliore etichettatura della Co2 per garantire informazioni chiare ai consumatori, potenziando e 'armonizzando' gli incentivi all'acquisto e le misure fiscali negli Stati membri o gli appalti pubblici/mercati guida. Questo dell'armonizzazione degli incentivi e' una richiesta dell'Acea, l'associazione che riunisce i produttori Ue. Altri temi di analisi e confronto sono la collaborazione del settore su una piccola auto elettrica a basso costo e il coordinamento sul consolidamento dei fornitori/riduzione della produzione di componenti.

Poi energia, manodopera, materie prime e altri input: sono i temi complessi degli 'input competitivi' a livello globale, della sicurezza dell'approvvigionamento sui quali e' 'urgente' un intervento europeo dato che 'le aziende europee soffrono attualmente di un considerevole divario di costi tra input chiave (in particolare energia e manodopera) e sono esposte a rischi di interruzione della catena di fornitura (in particolare sui materiali delle batterie, ma anche su alcuni componenti ad alta tecnologia come i chip)'.

Per quanto concerne le relazioni commerciali e le "parita' di condizioni" internazionale, Bruxelles rileva che 'negli ultimi anni, diversi paesi al di fuori dell'Europa hanno iniziato a perseguire strategie industriali assertive volte a conquistare una quota maggiore, o addirittura a dominare, la produzione automobilistica globale. Queste strategie includono pratiche che distorcono la concorrenza, come ingenti investimenti statali in tutti i settori coinvolti nell'intero ciclo di vita di auto e camion, creando condizioni di parita''. E' la Cina sotto tiro.

Tra gli obiettivi del dialogo europeo sull'auto cercare una maggiore trasparenza in merito agli effetti della sovracapacita' non di mercato; identificare misure aggiuntive per garantire una concorrenza leale su scala globale, anche attraverso il coordinamento con altri partner. Queste discussioni dovrebbero concentrarsi sulle relazioni commerciali dell'Europa con il Nord America e l'Asia, che rappresentano i maggiori mercati di esportazione nonche' la maggiore fonte di importazioni in Europa. Altri mercati in Africa, America Latina e Australia sono anche rilevanti per una discussione piu' approfondita, affrontando al contempo temi piu' ampi come garantire che gli obblighi normativi (ad esempio in merito ambiente, sociale e governance, mai come in questo periodo sotto tiro da parte americana, settore finanziario compreso) siano applicati equamente agli attori europei e internazionali.

Infine semplificazione normativa (c'e' spazio per 'ottimizzare' la normativa, dice la Commissione) per garantire coerenza e uniformita' tra le diverse normative (ad esempio in merito a batterie, sicurezza e protezione dei dati). Tra gli obiettivi raggruppare nuove norme affinche' entrino in vigore contemporaneamente e consentendo un tempo di consegna sufficiente all'industria per riflettere le nuove norme nel processo di sviluppo del prodotto.

Aps

(RADIOCOR) 20-01-25 12:27:42 (0287) 5 NNNN

 
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