Wall Street: prosegue piatta, continua rally Nvidia (+1%)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 12 set - Prosegue piatta a Wall Street, dopo i dati sui prezzi alla produzione di agosto (inflazione Ppi) e sulle nuove richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione. Ad agosto, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2% rispetto al mese precedente, con il dato annuale che ha rallentato dal 2,1% all'1,7%, in linea con le attese. Il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 31 agosto, e' aumentato di 2.000 unita' a 230.000 (seasonally adjusted), secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro; le attese erano per un dato a 225.000. Ora, secondo il FedWatch Tool del Cme Group, c'e' il solo il 13% di possibilita' - in calo dal 29% precedente alla pubblicazione dei dati - che la Federal Reserve, alla riunione del 17-18 settembre, decida di tagliare i tassi d'interesse di 50 punti base; il restante 87% e' per un taglio di 25 punti base.
Sull'azionario, il titolo di Nvidia guadagna l'1%, dopo aver chiuso in rialzo, ieri, dell'8%. Il sito Semafor ha scritto che il governo statunitense starebbe considerando la possibilita' di permettere a Nvidia di esportare i suoi chip piu' avanzati in Arabia Saudita, che aiuterebbero il Paese a usare i piu' potenti modelli di intelligenza artificiale.
Inoltre, l'amministratore delegato, Jensen Huang, ha detto che la domanda per i prodotti relativi all'intelligenza artificiale "e' cosi' forte, tutti vogliono essere i primi".
Il titolo di Moderna cede oltre il 16% ed e' il peggiore sullo S&P 500, dopo che la societa' biotecnologica ha annunciato un piano per tagliare le spese di 1,1 miliardi di dollari entro il 2027; inoltre, ha detto che prevede il lancio di dieci nuovi prodotti entro il 2027. In questo momento, il Dow Jones e' in ribasso di 52,97 punti (-0,13%), lo S&P 500 scende di 2,94 punti (-0,05%), il Nasdaq guadagna 12,29 punti (+0,07%). Il petrolio Wti al Nymex sale del 2,81% a 69,20 dollari al barile, con l'arrivo dell'uragano Francine sulla costa del Golfo del Messico, che ha provocato delle interruzioni negli impianti petroliferi.
AAA-Pca
(RADIOCOR) 12-09-24 17:50:52 (0579) 5 NNNN
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