
Borse Ue: compagnie marittime giu' dopo accordo nei porti Usa, Maersk -6,5%
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 9 gen - Compagnie marittime sotto pressione sui listini europei, dopo che e' stato raggiunto un accordo provvisorio negli Stati Uniti che evita uno sciopero nei principali porti del Paese. Come fanno notare gli analisti, uno sciopero normalmente porta un aumento della domanda di spazio sulle navi portacontainer e implica quindi un rincaro delle tariffe di trasporto, incrementando i guadagni degli operatori navali. Tra i titoli del settore piu' colpiti dalle vendite in Borsa c'e' il colosso danese Moeller Maersk, che perde il 6,5% 10.995 corone. Il ribasso e' ancora piu' accentuato per Hapag-Lloyd che a Francoforte arretra del 7,3% a 145,45 euro. Il sindacato che rappresenta 45.000 lavoratori portuali della costa orientale e del Golfo degli Usa ha dichiarato di aver raggiunto un accordo provvisorio con i datori di lavoro su un nuovo contratto di sei anni. L'International Longshoremen's Association (Ila) e l'associazione degli operatori portuali hanno definito l'intesa molto positiva per entrambi. I termini dell'accordo non sono stati resi noti, ma riguarderebbero in particolare l'uso dell'automazione, che era la questione piu' spinosa. L'Ila afferma che l'accordo proteggera' i posti di lavoro esistenti e favorira' l'uso della tecnologia in modo da crearne di nuovi. Per entrare in vigore l'accordo deve essere ratificato, altrimenti la prossima settimana scattera' il blocco. Nello scorso di ottobre, un'interruzione di tre giorni per lo sciopero dei portuali ha innescato un'impennata dei prezzi di spedizione e ritardi nei 36 porti interessati dalla protesta. I portuali sono tornati al lavoro dopo che i datori di lavoro hanno accettato un aumento salariale del 62% in sei anni. Gli analisti di Jefferies, in una nota odierna, notano d'altro canto che le tariffe di trasporto sono gia' aumentate negli ultimi tempi poiche' il settore dei rivenditori al dettaglio ha aumentato le scorte di magazzino per i timori sui dazi, minacciati dal presidente eletto Trump e anche per il rischio di scioperi portuali.
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(RADIOCOR) 09-01-25 11:43:52 (0297)INF 5 NNNN