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Borsa: testa a testa tra Mps (+4,4%) e Mediobanca (+3,9%), impazza il risiko

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 29 apr - Il risiko bancario torna ad accendere Piazza Affari e, all'indomani della mossa di Nagel su Banca Generali, vede i principali titoli bancari di nuovo protagonisti sul Ftse Mib. Si parte proprio con Mps (+4,4%) e Mediobanca (+3,9%) che vivono l'ennesimo testa a testa per salire sul gradino piu' alto del podio, con lo sconto dell'ops di Rocca Salimbeni ormai sotto il 3%. Bene anche Intesa Sanpaolo (+1,2%), UniCredit (+1%) e Bper (+0,9%). +0,5% per Generali e Banco Bpm, mentre Banca Generali sale dell'1,7%. Di certo la mossa di Nagel ha cambiato le carte in tavola, perche' l'offerta di Siena guardava a Piazzetta Cuccia con in pancia il 13% di Generali, con diversi osservatori che ipotizzavano fosse la quota di Generali la vera preda. La mossa di Piazzetta Cuccia ha invece cambiato lo scenario e - come hanno sottolineato fonti vicine a Siena - rafforza la valenza industriale della stessa offerta lanciata da Mps.

Questa mattina gli analisti di Equita - che sono tra gli advisor di Mediobanca su Banca Generali - ribadiscono dal canto loro come l'Ops di Piazzetta Cuccia 'abbia una solida logica industriale', porterebbe alla nascita di un gruppo 'con oltre il 50% dell'utile proveniente dal wealth management (contro il 17% attuale) e offrirebbe un rendimento sostenibile per gli azionisti (dividendo piu' buyback) 'high single digit' (22% nei prossimi 18 mesi)'. Il prossimo step e' ora l'eventuale approvazione dell'offerta dall'assemblea ordinaria di Mediobanca fissata per il prossimo 16 giugno.

Nell'attesa, il processo di fusione tra le principali banche italiane, avviato ormai da mesi, promette di cambiare gli assetti e i pesi, anche geografici, dell'economia italiana, da quella reale (che passa per i finanziamenti degli istituti di credito alle imprese) a quella piu' prettamente finanziaria (visto che a Piazza Affari le banche pesano piu' di tutti gli altri comparti sulle prestazioni dell'indice Ftse-Mib). La parola chiave del 2025, infatti, appare l'Ops (mentre solo quella del Banco Bpm su Anima era tecnicamente un'Opa), cioe' lo scambio reciproco di azioni tramite il quale UniCredit si e' lanciata alla conquista dell'istituto di Piazza Meda (l'offerta e' partita ieri), poi Mps su Mediobanca (dovrebbe scattare da fine giugno) e Bper sulla Popolare di Sondrio (sempre giugno, con Unipol come pivot perche' e' il principale azionista di entrambe). In tutti e' tre i casi, i cda della preda di turno hanno bocciato l'offerta, con toni piu' o meno polemici. Segno che la via che porta alle aggregazioni non e' indolore, ne' senza ostacoli. Con gli operatori che si interrogano sui possibili rilanci dell'ultimo minuto per convincere i soci e il 'golden power' che ha messo, almeno in un caso, quello dell'ops di UniCredit, paletti ben precisi per realizzare la fusione.

Senza contare la presenza di Francesco Gaetano Caltagirone e la holding Delfin della famiglia Del Vecchio in quasi tutte le partite che contano, da Rocca Salimbeni a Piazzetta Cuccia.

Enr-

(RADIOCOR) 29-04-25 11:36:33 (0335) 5 NNNN

 
Titoli citati nella notizia
Nome Prezzo Ultimo Contratto Var % Ora Min oggi Max oggi Apertura
Bper Banca 7,864 -1,28 14.06.12 7,852 7,974 7,94
Generali 34,70 -0,26 14.06.17 34,41 34,79 34,68
Mediobanca 20,97 -1,41 14.05.43 20,94 21,25 21,15
Unicredit 55,63 -1,10 14.06.12 55,15 56,13 55,74
Banca Monte Paschi Siena 8,116 -2,10 14.06.19 8,11 8,283 8,248
Banca Generali 56,05 -1,67 14.06.13 55,65 56,65 56,60


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