Borsa: strappo di Trump con la Cina manda in rosso l'Europa, a Milano (-1,7%) ko auto e oil -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 10 ott - Il riaccendersi delle tensioni tra Usa e Cina, dunque, ha trascinato in forte ribasso il comparto auto (-2,2% per il sottoindice di settore) nella parte finale della seduta. Stellantis (-7,27%) ha cosi' subito una battuta d'arresto dopo i rialzi delle ultime sedute, senza riuscire ad approfittare dei dati sulle consegne globali del terzo trimestre, in netto rialzo (+13% a 1,3 milioni) e superiori alle stime degli analisti. I timori sulla tenuta dell'economia globale, di nuovo sotto la minaccia dei dazi, ha pesato anche sui petroliferi, gia' deboli visto che, negli ultimi giorni, "i prezzi del greggio sono entrati in una fase di correzione, dato che il conflitto Israele/Hamas sembra avviarsi verso una conclusione", come spiegano gli esperti di Bok Financial. Per Tenaris (-5,22%), in piu', gli analisti di Intermonte si attendono ricavi e margini in calo nella trimestrale, in calendario il prossimo 29 ottobre. Gli effetti dell'allentamento delle tensioni in Medio Oriente si sono fatti sentire anche sul comparto della Difesa, con Leonardo ha lasciato cosi' sul terreno il 4,65%.

Infine, gli occhi degli operatori sono rimasti puntati sul risiko bancario, con le diverse partite chiave aperte in questa fase: dai colloqui Abi-Mef per il 'contributo' degli istituti alla manovra finanziaria, passando per le indiscrezioni su Banco Bpm (-2,09%) e Credit Agricole Italia e, soprattutto, quelle su Bruxelles che potrebbe chiedere al governo Meloni di accantonare il decreto 'golden power' che con i suoi paletti ha segnato il destino della tentata scalata di UniCredit (-1,75%) a Piazza Meda.

Cog

(RADIOCOR) 10-10-25 17:56:11 (0497) 5 NNNN