
Borsa: Stellantis (-1%) giu' con settore auto, target 2035 e politiche Ue in focus
A dare slancio non basta cambio passo investimenti in Usa (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 23 gen - Procede lenta Stellantis a Piazza Affari (+0,1% il Ftse Mib), dove cede circa un punto. Il titolo non riesce a beneficiare del cambio di passo atteso negli Stati Uniti, dove il gruppo - ancora alla ricerca di un nuovo Ceo dopo l'uscita di scena di Carlos Tavares a dicembre scorso - si e' impegnato a creare posti di lavoro (1.500, con la riapertura di uno stabilimento in Illinois, cosa che ha ottenuto il plauso della Casa Bianca) e a fare investimenti, che potrebbero aggirarsi attorno ai 5 miliardi di euro, come riferito da alcuni media. A mettere il freno a Stellantis e a tutto il comparto auto europeo (-0,6% l'Euro Stoxx 600 di settore, -1,3% Renault a Parigi e -0,1% Bmw a Francoforte) sono ancora le incertezze sul futuro dell'elettrico. L'Ue continua ad escludere la possibilita' di ritardare la scadenza del 2035, per garantire all'industria automobilistica prevedibilita' e chiarezza (lo ha ribadito anche la vicepresidente della Commissione europea Teresa Ribera durante il World Economic Forum di Davos), ma potrebbe mettere a punto incentivi per spingere la domanda di veicoli elettrici. La stessa Ribera, in un'intervista al Financial Times, ha spiegato che sono al vaglio "opzioni" per un programma di incentivi: "Ha senso provare a capire, in una prospettiva paneuropea, come facilitare le misure invece di ricorrere a sovvenzioni nazionali', ha detto, spiegando che non e' opportuno mettere "un modello nazionale contro l'altro". Ribera ha ammesso che occorre trovare "un equilibrio complicato' tra una rapida elettrificazione e 'uno squilibrio con la capacita' dei marchi europei di fornire in termini di quantita' e qualita' cio' che vorremmo vedere circolare sulle nostre strade'. La difficolta' nell'introduzione di uno schema di incentivi europei, e' che dovrebbe rispettare le regole del Wto ma allo stesso momento impedire che i sussidi vadano ai produttori cinesi. Secondo gli osservatori, l'introduzione di incentivi europei andrebbe a sostenere la domanda di veicoli elettrici, dopo che diversi membri dell'Ue hanno eliminato gli incentivi statali, e potrebbe garantire flessibilita' nella valutazione del rispetto degli obiettivi diminuirebbe il rischio di multe imponenti sugli Oem (original equipment manufacturer).
Tuttavia, come fanno notare gli analisti di Intermonte, "la notizia va piu' in supporto di carmaker con un rischio superiore derivante dalle norme piu' stringenti sulle emissioni e conseguenti multe, rispetto a Stellantis la quale ricordiamo non e' attualmente molto distante dal target, ha in pipeline modelli elettrici ed ibridi e ha recentemente siglato un accordo di pooling con Tesla che ridurra' il peso delle eventuali multe".
Ars
(RADIOCOR) 23-01-25 11:08:59 (0266) 5 NNNN
Nome | Prezzo Ultimo Contratto | Var % | Ora | Min oggi | Max oggi | Apertura |
---|---|---|---|---|---|---|
Bmw | 76,28 | -2,41 | 17.29.03 | 76,24 | 77,98 | 77,98 |
Renault | 49,12 | +0,64 | 17.29.55 | 48,83 | 50,02 | 48,83 |
Stellantis | 12,532 | -1,12 | 17.37.26 | 12,464 | 12,858 | 12,568 |