
Borsa Londra: Natale avaro e 2025 incerto per catene retail, pesanti B&M e Greggs
Per Marks & Spencer -5,4%, Sainsbury -4,2%, Tesco -1,6% (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 9 gen - Grande distribuzione in ritirata alla Borsa di Londra a causa del deludente andamento delle vendite nel periodo natalizio e/o per le incertezze che incombono sul 2025. Alle prese con il caro vita e i dubbi sul futuro, i consumatori britannici sono stati piu' parsimioniosi del previsto nello shopping e le aspettative non sono positive. A risentirne sono stati soprattutto i titoli della catena di negozi discount B&M European Value Retail (-13% a 303,40 pence) e della catena di panifici e caffetterie Greggs che perde il 9,8% a 2.369 pence, che occupano gli ultimi posti dell'indice Stoxx Europe 600. Cede terreno, dopo i dati natalizi, anche Marks & Spencer (-5,4% a 356,50 pence, maglia nera dell'Ftse 100), trascinando al ribasso Sainsbury (-4,2%) e Ab Foods (-3,2%).
Limita i danni Tesco (-1,6%). L'ultimo periodo del 2024 e' stato deludente soprattutto per B&M, il discount di alimentari e articoli vari, che ha registrato nelle 13 settimane tra fine settembre e fine dicembre (terzo trimestre dell'esercizio), un fatturato di 1,38 miliardi di sterline, in crescita del 2,8%, sotto le attese. Il gruppo gestisce oltre mille punti vendita nel Regno Uhito e 134 in Francia.
Greggs, a cui fanno capo circa 2.500 negozi tra Gran Bretagna e Irlanda, ha segnato nel quarto trimestre una crescita del fatturato del 7,7%, al di sotto della aspettative e a fronte dell'11% medio del 2024. 'La minore fiducia dei consumatori continua a pesare sulla frequentazione delle vie dello shopping e sulla spesa', ha precisato la societa'. Marks & Spencer ha reso noto di avere realizzato nelle 13 settimane al 28 dicembre ricavi per un totale di 4,06 miliardi di sterline, in crescita del 5,6%, sulla spinta del settore 'food' nel Regno Unito (+8,7%), mentre il comparto abbigliamento e articoli per la casa si e' fermato a +1% e le controllate internazionale hanno accusato una flessione del 2,8%. Secondo alcuni operatori i dati sono migliori del previsto. Il ceo Stuart Machin ha tuttavia avvertito che 'il contesto esterno resta complesso, con la necessita' di navigare attraverso venti contrari nei costi e nell'economia'. Quanto all'Outlook del nuovo anno, la societa' precisa che 'le prospettive per la crescita economica, l'inflazione e i tassi d'interesse sono incerte e le aziende dovranno affrontare l'aumento dei costi derivanti dall'incremento della tassazione'. M&S precisa che 'restano rilevanti opportunita'' e intende 'concentrarsi su quello che e' nel suo controllo', dicendosi fiduciosa nel poter compiere 'altri progressi' nel corso dell'anno.
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(RADIOCOR) 09-01-25 10:54:56 (0258)FOOD 5 NNNN