Borsa: exploit dell'auto gia' rientrato, a Milano Stellantis -3%

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 apr - Pesanti vendite sul titolo di Stellantis a Piazza Affari, colpito dalle prese di beneficio, all'indomani del rally. Si esaurisce l'entusiasmo innescato dagli spiragli aperti dalla Casa Bianca su una possibile pausa ai dazi del 25% sulle importazioni di auto e componenti negli Stati Uniti, che martedi' avevano galvanizzato i titoli del comparto. A pesare ci sono da un lato il carattere apparentemente temporaneo dello stop alle tariffe, dall'altro l'incertezza sulla loro natura e sui tempi, visto che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva detto lunedi' di voler "aiutare" le societa' dell'automotive, in virtu' del fatto che "hanno bisogno di un po' piu' di tempo" per spostare la loro produzione negli Stati Uniti.

Il titolo della casa automobilistica scivola in fondo al listino milanese, con un ribasso del 2,9% a 8,08 euro (-3,88% a Parigi), azzerando di fatto i guadagni messi a segno alla vigilia, in linea con l'andamento del settore delle quattro ruote a livello europeo, mentre il Ftse Mib viaggia in calo dello 0,67%. Il Ftse Italia All Share Auto registra un calo pari all'1,9%, specularmente l'Euro Stoxx 600 scende dell'1,9%. Va sottolineato che il titolo di Stellantis sconta gia' un ribasso di circa il 37% da inizio anno. Come se non bastassero le pressioni legate alla guerra commerciale con gli Stati Uniti, la societa' fa i conti anche con le deludenti stime sulle consegne globali del primo trimestre, rese note venerdi' scorso, che mostrano un calo ben peggiore delle previsioni degli analisti, pari al 9% a 1,218 milioni di unita'.

D'altronde a inizio settimana sia Equita che Intermonte avevano entrambi tagliato stime e target di prezzo sul titolo (rispettivamente -21% a 11 euro, e -37% a 8,5 euro), segnalando soprattutto il calo delle consegne registrato in Nord America, del 20% nel primo trimestre del 2025.

In occasione dell'assemblea degli azionisti che si e' svolta ieri ad Amsterdam, il presidente di Stellantis, John Elkann, si e' detto 'incoraggiato' da quanto indicato dal presidente Trump sulle tariffe per l'industria automobilistica, sottolineando che ai dazi sui veicoli negli Usa si sommano una serie di dazi 'aggiuntivi', tra cui quelli su alluminio, acciaio e componenti. Le tariffe 'dolorose' che arrivano da oltreoceano si sommano, rimarca il presidente, con 'regolamenti troppo rigidi' in Europa che impongono un percorso di elettrificazione 'irrealistico' e 'scollegato dalla realta' del mercato". Elkann, in chiusura dell'assise, ha comunque garantito che "tutti in Stellantis faranno tutto quello che e' in loro potere per fare in modo che la societa' diventi piu' forte' in circostanze che il presidente ha definito 'estreme". Restando in tema di assemblee, a Milano viaggiano in rosso anche Iveco (-1,75%) e Ferrari (-1,22%) che oggi vedono i soci riunirsi. Fuori dal paniere principale giu' anche Piaggio (-1,86%), Pirelli (-1,88%) e Cnh industrial (-1,75%). Nel resto d'Europa, a Francoforte arretrano Bmw (-2,4%), Volkswagen (-2,4%), Porche (-1,58%) e Continental (-1,89%), a Parigi Renault (-2,27%) e a Londra Aston Martin (-1,5%).

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(RADIOCOR) 16-04-25 10:46:31 (0269) 5 NNNN