Borsa: Europa chiude in cauto rialzo, trimestrali spingono Milano (+1%) -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 24 apr - Nel dettaglio dei titoli a Piazza Affari, acquisti su Generali dopo la vittoria della lista di Mediobanca nell'assemblea sulla del nuovo cda della compagnia assicurativa. Il titolo del Leone di Trieste mette a segno un rialzo dello 0,96% a 31,54 euro, mentre quello di Piazzetta Cuccia del 2,33% a 16,5 euro.

Generali vede dunque la conferma dell'attuale top management con il presidente Andrea Sironi e il Ceo Philippe Donnet. La lista di maggioranza promossa da Mediobanca ha ottenuto il voto favorevole del 52,38% del capitale presente (il 68,77%) mentre quella di minoranza di Caltagirone e' arrivata al 36,8%. Assogestioni segna il 3,67% e non raggiunge il quorum.

Astenuto il 7,06% del capitale. Piazzetta Cuccia si aggiudica cosi' 10 posti in cda e la lista Caltagirone i restanti tre posti. Chiude la giornata di contrattazioni in buon rialzo anche Banca Mps (+1,36%) a 6,881 euro, con gli operatori che guardano all'offerta lanciata dal Monte su Piazzetta Cuccia come prossima tappa chiave per gli equilibri del Leone.

Sul fronte bancario, segno piu' anche per Banco Bpm (+1,19%) mentre scivola Unicredit (-0,8%). Sotto pressione invece il lusso europeo, di nuovo in allarme dopo che le vendite del primo trimestre di Kering (-1,76% a Parigi) e del suo marchio di punta Gucci sono state inferiori alle aspettative. Il colosso della moda resta dunque 'in acque agitate', come sottolineano gli analisti di Citi, con un inizio d'anno molto simile alla fine del 2024, 'se non fosse - sottolineano - che il contesto globale della domanda di lusso e' peggiorato negli ultimi mesi" e che non si vedono motivi per essere piu' ottimisti in questa fase, 'data la mancanza di visibilita'' e le incertezze legate ai dazi Usa. La performance della maison francese zavorra anche Burberry (-1,2%) a Londra e a Milano Brunello Cucinelli (-0,18%) e Moncler (-0,8%), appesantita anche dal taglio del giudizio di Hsbc a "Hold". Vendite anche su Essilux (-2,14%) che, nonostante i risultati del primo trimestre in linea con il consensus e il tono fiducioso del Gruppo sulle prospettive future, sconta l'incognita delle tariffe doganali che rappresentano l'incertezza principale da monitorare, soprattutto per quanto riguarda la fornitura di montature dagli stabilimenti cinesi per gli Usa.

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(RADIOCOR) 24-04-25 17:52:37 (0613) 5 NNNN