Borsa: dialogo Usa-Iran spegne il petrolio, Milano chiude a +0,2% con balzo Leonardo -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 mag - Gli acquisti hanno premiato, tra gli altri, Hera (+2,2%) in scia ai conti, e Italgas (+2,2%). Bene anche Recordati (+1,5%), Snam (+1,3%) e Poste (+1,3%). In fondo al listino principale, il calo del greggio pesa su Tenaris (-1,8%). Seduta in rosso anche per Stellantis (-1,2%), Mediobanca (-1,2%) e Bper (-1,2%). -0,3% per UniCredit nel giorno dell'assemblea Commerz e dell'incontro tecnico col Mef a Roma sui paletti del 'golden power' relativi all'ops su Banco Bpm.

Tornando a Eni, protagonista di una seduta debole, la societa' petrolifera ha annunciato di aver raggiunto un accordo temporaneo di esclusiva con il fondo di investimento Ares Alternative Credit Management per la cessione di una quota di Plenitude pari al 20%, sulla base di un equity value della societa' compreso tra 9,8 e 10,2 miliardi di euro, corrispondente a un enterprise value di oltre 12 miliardi.

Gli analisti di Intermonte a caldo hanno commentato che la valutazione di Plenitude e' in linea con le indiscrezioni circolate nei mesi scorsi. Quanto a Iveco, a pesare non solo i conti del primo trimestre deboli e sotto le attese, ma soprattutto la mancanza di veri aggiornamenti sul futuro delle attivita' nella Difesa, cosi' come Pirelli, nonostante i conti sopra le attese, e' stata frenata dalla delusione del mercato per un mancato accordo con l'azionista Sinochem.

Equita e' fiduciosa sul futuro del gruppo ma evidenzia che 'resta da chiarire lo scontro tra Camfin (che detiene il 26,4% di Pirelli) e Sinochem (al 37%) a proposito del controllo, con il cda della societa' che ha sancito che non appartiene al gruppo cinese'.

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(RADIOCOR) 15-05-25 17:56:56 (0677) 5 NNNN