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Borsa Copenaghen: ripresa lavori parco eolico in Usa spinge Orsted (+15,8%)

Brilla settore europeo rinnovabili, +1,9% Equinor (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 mag - La ripresa dei lavori per il parco eolico offhsore Empire Wind, al largo delle coste di New York, spinge i titoli dei produttori europei di energie rinnovabili. Cosi' la societa' norvegese Equinor, responsabile dello sviluppo del progetto, guadagna l'1,91% alla Borsa di Oslo, ma a Copenaghen sono in grande spolvero anche le competitor Orsted (+15,78%) e Vestas (+6,83%). A Francoforte Siemens Energy e' in progresso dell'1,84% e Rwe del 2,93%, mentre a Madrid Acciona Energia segna +3,51%. Nel dettaglio, il Segretario degli Interni Usa Doug Burgum lo scorso aprile aveva imposto uno stop ai lavori di costruzione di Empire Wind, sostenendo che il precedente governo lo avesse approvato senza le opportune verifiche. Pur senza intraprendere nessuna azione legale, Equinor aveva definito lo stop 'senza precedenti e, a nostro avviso, illegale', criticando duramente le pressioni da parte di diversi esponenti politici dello Stato di New York e dell'amministrazione Usa. Dopo un mese pero' il Dipartimento degli Interni e' tornato sui suoi passi, dando il via libera al completamento del parco eolico. Ad oggi, Equinor ha investito nella realizzazione di Empire Wind 2,5 miliardi di dollari, realizzandone il 30%. "Il fatto che il progetto sia ripartito elimina l'incertezza che gravava" sui titoli legati alle rinnovabili e, in primis, sul gigante dell'eolico Orsted "nell'ultimo mese e segnala un contesto normativo piu' favorevole", affermano gli analisti di Rbc. Sebbene la societa' danese - partecipata per il 10% da Equinor - non sia direttamente coinvolta nei lavori "e' uno dei principali attori del settore con impianti in costruzione negli Stati Uniti", proseguono gli esperti. La revoca dello stop per Empire Wind contribuisce a ridurre "le preoccupazioni del mercato sui rischi di autorizzazione/annullamento del portafoglio in costruzione di Orsted', aggiunge Jefferies. 'L'inversione dell'ordine di stop e' stata una grande sorpresa", concorda anche Jpmorgan che attribuisce la "sovraperformance" del titolo del gigante dell'offshore danese con le "posizioni corte" che numerosi operatori avevano sul titolo. Dall'elezione di Donald Trump - che ha reso l'opposizione alle rinnovabili, con il motto "Drill baby, drill" uno dei temi della sua campagna elettorale, le quotazioni della societa' hanno perso oltre il 40%.

Cog

(RADIOCOR) 20-05-25 15:01:34 (0474)ENE,UTY 5 NNNN

 


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