Borsa: banche a 2 velocita' con occhi su Dpb, Intesa (+0,6%) premiata da analisti
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 16 ott - Dopo un timido tentativo di rialzo in avvio, i titoli delle banche italiane hanno tirato il freno a mano e viaggiano perlopiu' in calo, mentre prosegue il confronto con il Governo sulle modalita' del contributo del settore alla manovra di bilancio 2026.
L'ok del Consiglio dei Ministri al testo, presentato martedi' in Cdm dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, e' atteso per domani, ma come riferisce Intermonte, citando fonti vicine al dossier, potrebbe essere possibile uno slittamento a lunedi'. Intanto, come emerge dal Dpb (documento programmatico di bilancio), che quantifica l'impatto delle misure della Manovra, lato entrate e lato uscite, da banche e assicurazioni il Governo conta di ottenere un contributo di oltre 4 miliardi l'anno nel 2026 e 2027, che si ridurra' a circa la meta' nel 2028. Le misure a carico del settore finanziario e assicurativo infatti quotano lo 0,19% del Pil nel 2026 e 2027 e lo 0,10%, pari rispettivamente all'incirca a 4,3 miliardi e 2,3 miliardi.
"Il nodo riguarda l'indisponibilita' delle banche a contribuire con ulteriori misure, oltre al differimento delle Dta. Tra le ipotesi circolate e che non sarebbe gradita dal settore, c'e' quella di svincolare con una tassazione piu' favorevole gli utili non distribuiti nel 2023. Se obbligatoria, la misura non piace alle banche, ma facoltativa non garantirebbe gettito per le coperture", spiegano gli analisti di Intermonte. L'esito del dialogo banche-Governo e' cruciale, come spiegano gli osservatori, perche' la quantita' di risorse a disposizione dell'esecutivo sara' centrale per capire se e di quanto allargare il perimetro delle misure presenti in manovra. Per questo, il Governo vorrebbe un sostegno quanto piu' possibile strutturale. In questo contesto gli istituti italiani viaggiano a corrente alternata a Piazza Affari (-0,14% il Ftse Mib): salgono la Popolare di Sondrio (+0,58%), Bper (+0,37%), aiutata anche dal fatto che Gruppo Santander ha alzato il target price a 12 euro, dai 10,10 euro precedenti, e Intesa Sanpaolo (+0,67%), tra l'altro sostenuta dal fatto che Rbc ha avviato la copertura con valutazione "outperform" e target price a 7 euro. La banca, scrive Rbc, "non ha bisogno di cambiamenti rivoluzionari per continuare a garantire redditivita' e rendimenti agli azionisti. Vanta un ottimo track record e un modello di business ben gestito. Riteniamo che ci sia spazio per azioni incrementali e controllabili volte a consolidare la capacita' della banca di garantire un ritorno sul capitale del 20% circa durante tutto il ciclo, in vista del prossimo piano strategico'. Promozione anche per Banca Mps, che pero' viaggia in ribasso (-1,18%): Jefferies ha avviato la copertura con "buy" e obiettivo di prezzo di 9,3 euro, sottolineando che "il mercato sottovaluta il potenziale sinergico della combinazione con Mediobanca. Infatti, la complementarita' tra Mediobanca Mps aggiunge diversificazione". Per Jefferies, inoltre, "la valutazione piu' elevata di Mediobanca rispetto a Mps implica una diluizione iniziale dell'Eps/Tnav, ma questo e' ormai storia.
Guardando al futuro, riteniamo che l'operazione offra un chiaro vantaggio: Mediobanca puo' espandere le proprie capacita' su un territorio piu' ampio, mentre la forza di Mps nel settore retail rafforza il franchise della controparte".
Viaggiano invece in discesa, con cali comunque abbastanza contenuti, Banco Bpm (-0,37%) e UniCredit (-1%).
Ars
(RADIOCOR) 16-10-25 10:31:21 (0278) 5 NNNN
| Nome | Prezzo Ultimo Contratto | Var % | Ora | Min oggi | Max oggi | Apertura |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Banca Monte Paschi Siena | 8,853 | +2,70 | 16.22.35 | 8,647 | 8,904 | 8,699 |
| Unicredit | 67,94 | -0,18 | 16.22.21 | 67,71 | 68,42 | 68,16 |
| Mediobanca | 17,945 | -0,28 | 16.21.30 | 17,915 | 18,165 | 18,08 |
| Intesa Sanpaolo | 5,985 | +0,76 | 16.22.28 | 5,962 | 6,011 | 5,97 |
| Banco Bpm | 13,52 | +1,92 | 16.22.10 | 13,315 | 13,535 | 13,33 |