Cresce l'offerta di indici SRI

Dall’impact di MSCI all’ESG smart beta di S&P



Forum per la Finanza Sostenibile, 20 Mag 2016 - 09:52

Il crescente interesse nel mondo finanziario verso gli investimenti responsabili si è tradotto di recente in una crescita della domanda di indici di sostenibilità, in grado di fornire benchmark per tutti quei prodotti finanziari che integrano i criteri ESG (Environmental, Social and Governance). Tra febbraio e aprile 2016, FTSE Russel, Standard & Poor’s e MSCI, ovvero tutti i principali provider, si sono mossi per arricchire la propria offerta di indici che selezionano i titoli sulla base di criteri di sostenibilità.

Tra le novità, il lancio della prima famiglia di indici che usa i criteri ESG come filtro Smart Beta. Si tratta della S&P ESG Index series, formata dagli indici S&P Global 1200 ESG, S&P 500 ESG, S&P Europe 350 ESG e S&P/TOPIX 150 ESG, tutti derivati dai corrispettivi indici regionali di S&P DJI. Nei nuovi indici ESG, le performance dei titoli vengono misurate con un sistema di ponderazione basato sull’ESG Factor Score di S&P, derivato dalla metodologia del Corporate Sustainability Assessment (CSA) di RobecoSAM.

Sempre targati S&P altri due nuovi indici presentati negli ultimi mesi: S&P Long-Term Value Creation (LTVC) Global Index e Dow Jones Sustainability Europe Diversified High Beta Dividend Yield Index. Il primo è stato lanciato per misurare l’andamento di un paniere di titoli azionari selezionati con criteri che bilanciano sostenibilità e redditività. L’universo di riferimento è costituito, infatti, da titoli che si posizionano nella metà alta della classifica sia del RobecoSAM Economic Dimension Score ,sia dell’S&P Quality Score. Il secondo indice è invece stato pensato per quegli investitori che vogliono puntare sui titoli leader di sostenibilità nei mercati azionari europei in termini di alti dividendi e alto beta.

Il Sustainable Impact Index di casa MSCI misura, invece, le performance di società quotate che generano almeno il 50% delle loro entrate da prodotti o servizi che determinano un impatto positivo rispetto al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, mantenendo sempre standard minimi a livello ambientale, sociale e di governance (ESG). Le categorie vanno dai prodotti per l’alimentazione e per la formazione, alle cure per le grandi malattie e prodotti sanitari, da abitazioni sostenibili ed energie alternative, a prestiti alle piccole imprese, prevenzione dell’inquinamento e preservazione delle risorse idriche.

Presentato ai primi di maggio, Ftse4Good ASEAN 5 va invece ad ampliare la famiglia FTSE4Good di Ftse Russel, che dal 2001 raccoglie diversi panieri che sono stati pensati dall’index provider per orientare le scelte degli investitori in ambito SRI. L’indice comprende i titoli di società quotate a Singapore, Indonesia, Malesia, Filippine e Tailandia ed è composto da titoli che hanno ottenuto un punteggio di almeno 3,2 su 5 nel Ftse Esg Rating, soglia minima per entrare a far parte di qualsiasi indice Ftse4Good.

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